Come scegliere un buon integratore (fonte Dott. Filippo Ongaro)

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Sugli integratori le opinioni sono molto contrastanti. Per alcuni sono sostanze miracolose che curano ogni male, per altri sono veleni da evitare a tutti i costi. Ovviamente entrambe le posizioni sono tanto assurde quanto poco scientifiche.

Gli integratori sono utili strumenti per migliorare la salute e la funzionalità dell’organismo e come tali non sono né una panacea né una fonte di danno.

Con il termine integratori alimentari possiamo raggruppare un numero molto ampio di sostanze naturali di cui il nostro organismo ha bisogno per funzionare nel modo corretto.

Tipicamente chi non ama il concetto di integrazione alimentare sostiene che i cibi ci forniscono già tutto ciò che ci serve. Nella realtà le cose non stanno proprio così.

Prima di tutto viviamo molto più a lungo e ci ammaliamo molto spesso di malattie croniche quindi le nostre esigenze non sono rimaste costanti nel corso dell’evoluzione. Poi i cibi vengono prodotti, processati, cotti e conservati e questo cambia in modo significativo le concentrazioni di nutrienti che essi sono in grado di fornirci.

Infine non è affatto detto che poiché sono scomparse le patologie da grave carenza (come per esempio scorbuto, pellagra e rachitismo), questo voglia dire che non esistono carenze meno forti ma comunque deleterie.

I ricercatori parlano di micro carenze croniche e suggeriscono che queste possano accelerare l’invecchiamento e peggiorare la salute.

Detto questo è bene chiarire che la soluzione non è certamente quella di riempirsi di prodotti di discutibile qualità e di prenderli a casaccio.

In un mondo perfetto dovrebbe essere un medico preparato in materia a suggerire gli integratori più adatti in base alla condizione del paziente. Purtroppo questa opportunità rimane ancora piuttosto rara, anche se sicuramente sarà destinata a diffondersi nei prossimi anni.

In alternativa si può ricorrere al parere di un farmacista esperto in integrazione alimentare che sarà in grado di dare dei suggerimenti mirati.

In molti casi però la persona interessata dovrà arrangiarsi e allora sarà bene seguire per lo meno alcune indicazioni.

La prima è che ci sono solo alcune sostanze che apportano benefici e che sono da considerarsi a bassissimo rischi. Sono solo queste che vanno prese in considerazione quando non si è seguiti da un medico.

Partiamo allora da queste sostanze e cerchiamo di capire come possiamo orientarci sul prodotto da scegliere:

Multivitaminico: la scelta migliore è quella di assumere un prodotto ad ampio spettro di vitamine, con aggiunta di minerali e fitonutrienti o estratti vegetali. In linea generale i dosaggi non dovrebbero superare il 100% di quelli consigliati (LARN).

Omega 3: è fondamentale assumere oli certificati per purezza e assenza di inquinanti, ma è anche necessario prestare attenzione alla loro conservazione. In primo luogo sarebbero da preferire prodotti in blister con capsule separate oppure in confezioni di vetro scure e con capsule rigide e non trasparenti. In casa vanno conservati sempre in frigo.

PER APPROFONDIRE: Tutta la verità sugli Omega 3

Vitamina D: la forma migliore è quella oleosa in gocce ma è bene ricordarsi che va assunta su un piccolo pezzo di pane o una galletta di riso. Meglio l’assunzione giornaliera di un dosaggio adeguato piuttosto che la dose settimanale o mensile.

PER APPROFONDIRE: Vitamina D: effetti e rischi da carenza

Acido alfa lipoico: si tratta di una sostanza antiossidante e antiglicante molto stabile e sicura. La forma R è più efficace di quella Alfa, anche se meno facile da trovare.

Coenzima Q10: antiossidante e cofattore nel metabolismo energetico mitocondriale, la forma più efficace è l’ubichinolo piuttosto che il più popolare ubichinone.

Proteine isolate del siero del latte: essenziali come integratore post-allenamento, vanno scelti prodotti privi di lattosio (se si è intolleranti) e possibilmente al naturale, senza dolcificanti. Sono accettabili le versioni con stevia, sucralosio o xilitolo.

PER APPROFONDIRE: Le proteine in polvere fanno male?

Il parere di un medico esperto sarebbe sempre desiderabile.

Infine credo sia necessario prestare attenzione ai prezzi. Alcuni integratori distribuiti a prezzi davvero molto bassi rispetto ad altri hanno concentrazioni estremamente ridotte o materia prima di scarsa qualità.

Rimani forte, vivi a pieno!

Filippo Ongaro: medico degli astronauti dal 2000 al 2007, coach e autore bestseller

Dopo aver lavorato come medico degli astronauti presso l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e aver collaborato con NASA e Agenzia Spaziale Russa, sono stato il primo italiano a ottenere la certificazione in medicina anti-aging in USA e ho fondato e diretto il primo istituto di medicina anti-aging in Italia. Ho lavorato con militari d’élite, atleti, manager e migliaia di pazienti e ho scritto 9 libri, la maggior parte dei quali bestseller. Ora ho deciso di non svolgere più attività clinica e di dedicarmi esclusivamente al coaching.

La tua vita è la mia missione!

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2 commenti
  1. Andrea
    Andrea dice:

    La prof.ssa Viola sostiene che tutti gli integratori arrecano seri danni alla Salute umana.
    Garavini sostiene che non servono a niente.
    Come la mettiamo ?

    Rispondi
    • Erboristeria
      Erboristeria dice:

      Gentilissimo Andrea,
      le suggerisco di leggere l’ultimo articolo pubblicato sul sito nel quale il Dott. Ongaro spiega il perché la maggioranza dei medici affermano che gli integratori non servono a nulla.
      Le riporto per comodità il link (https://www.erboristeriarcobaleno.it/antiage/dott-filippo-ongaro-perche-i-medici-ti-dicono-che-gli-integratori-non-servono-a-nulla/).

      Siamo convinti che l’erboristeria è una scienza antica che si occupa della conoscenza e dell’impiego delle piante per scopi terapeutici, cosmetici e nutritivi che precede di millenni la disciplina farmaceutica: i farmaci moderni ricreano chimicamente gli stessi principi attivi che la natura può offrire attraverso le piante. Il Fitocomplesso è sempre vincente rispetto a qualsiasi molecola di sintesi. Nel fitocomplesso ritroviamo non solo il principio attivo, bensì un’orchestra di tanti altri principi che la natura intelligentemente ha custodito in quel fitocomplesso, armonizzandolo al meglio.

      E’ la Natura che ha ragione!

      Maria Cristina

      Rispondi

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