Nodi di Hartmann

La Terra è composta da una griglia energetica che ricopre l’intero Pianeta. Che influenza ha questa struttura sulla qualità della nostra vita e soprattutto sulla nostra salute?

È stato riscontrato che i cani diventano inquieti e nervosi quando sentono avvicinarsi il pericolo e addirittura percepiscono quarantotto ore prima, l’arrivo di un terremoto. I giapponesi, ad esempio, si fanno aiutare dalle tortore a prevedere catastrofi naturali. In un laboratorio di studi di San Paolo in Brasile, pronosticano con stupefacente precisione l’arrivo di tifoni e cicloni, per mezzo della sensibilità dei gatti.

I nostri animali domestici sono dotati di facoltà extrasensoriali eccellenti. Sentono quando il padrone sta per morire o è in pericolo, anche se è lontano centinaia di chilometri. Hanno la capacità di leggere nella mente e intuire stati d’animo, di attraversare un continente alla ricerca del padrone perduto, e addirittura presagire e salvare i padroni da un imminente evento nefasto.

Questi esempi e moltissimi altri simili, dimostrano senza alcun dubbio, come tali esseri che l’uomo con ingiusta e sciocca presunzione considera inferiori, abbiano saputo mantenere il contatto con le energie “sottili” che permeano la Natura, e che l’uomo cosiddetto “civilizzato”, prigioniero del cemento, della tecnologia avanzata e di falsi miti del progresso, ha spesso irrimediabilmente perduto.

I nostri fedeli amici, frastornati dai molteplici inquinamenti dell’ambiente, dalla distruzione dei loro habitat naturali e dall’indegno e spietato sfruttamento al quale l’uomo li ha sottoposti, continuano nonostante tutto a sentire il loro legame con il grandioso e mistico tempio che è la Natura.

In sostanza, secondo alcuni studiosi, tutto il mondo animale interagisce con linee d’energia che pervadono l’intero pianeta. Secondo questi ricercatori, la Terra è circondata da una fitta rete di linee verticali ed orizzontali, un po’ come sul nostro mappamondo vediamo le linee di latitudine e di longitudine, ma molto più fitte, intorno ai 2 metri e mezzo, tra una linea e l’altraQuando queste linee orizzontali e verticali si congiungono, creano zone energeticamente perturbate, conosciute come i “nodi di Hartmann”. Da questi nodi, si formerebbe un’energia ascensionale che andrebbe ad interagire con la superficie esterna del pianeta.

Queste linee di energia, ricoprono tutta la nostra Terra come una gigantesca griglia sotterranea, che trasmette alla superficie parte dell’energia che in esse fluisce, finendo per interessare direttamente cose, animali e uomini. Gli animali sentono questa energia e reagiscono di conseguenza: ad esempio, il cane ha un’istintiva antipatia per le zone perturbate, mentre il gatto ama le vibrazioni dei raggi tellurici della rete e sceglie i luoghi a maggiore sollecitazione. Le api producono una quantità tripla di miele se sono su un nodo, le termiti e le formiche, invece, cercano le zone di più intensa irradiazione per costruirvi le loro dimore.

 

È fondamentale precisare che le fasce sono indice di vitalità della terra, in quanto essere vivente e non sono nocive di per sé. La nocività si manifesta quando questi campi elettromagnetici naturali entrano in conflitto con quelli artificiali, accumulando livelli di energia in eccesso.

Secondo i ricercatori, più si intrecciano le linee, più si formano potenti nodi radianti, che possono far sviluppare le geopatologie (anche gravi in caso di stazionamento prolungato su questi flussi energetici tellurici).

Ma cosa sono le geopatie?

Sono patologie, disturbi o alterazioni biologiche, causate da radiazioni naturali che si intrecciano con quelle artificiali.

Questa rete che ricopre tutto il pianeta, fu scoperta per caso dal dottor Ernest Hartmann, quando riscontrò un netto miglioramento nelle condizioni di una paziente, dopo che il suo letto venne spostato di alcuni decimetri dalla posizione precedente. A questa sua scoperta seguirono molti studi, da cui nacque la conoscenza delle suddette fasce che presero il suo nome.

Hartmann studiò per 12 anni gli effetti patogeni prodotti su 24.000 topi di laboratorio. Dopo aver rilevato il reticolo nella zona dell’esperimento, Hartmann collocò delle gabbie con 12.000 topolini nelle zone neutre della rete, mentre posizionò le gabbie con i restanti 12.000 sui nodi del reticolo, poi inoculò in tutti i topolini la stessa quantità di cellule tumorali. Nelle settimane successive constatò che i topolini che vivevano sui nodi si ammalarono tutti di cancro e morirono nel giro di 40 giorni, mentre la malattia crebbe durante i primi giorni nei topolini posizionati in zona neutra poi si stabilizzò per un lungo periodo. Alla fine del periodo di osservazione, erano sopravvissuti 8.000 topolini, il cui organismo, non indebolito dal campo di disturbo geopatico, era riuscito a vincere la malattia.

Già intorno al 1930, il Barone Van Pohl aveva portato una serie di statistiche che confermavano la diretta connessione tra stress geopatici e tumori. A Vilsbirburg, una città della Baviera, egli aveva controllato la posizione dei letti di 54 persone morte di cancro in un anno. E dopo aver segnato una mappa dei luoghi geopatici della città, confermò che tutti i 54 soggetti abitavano in zone ad alto rischio geopatico.

Molte altre ricerche di questo tipo hanno confermato il rapporto diretto tra luoghi geopatici, tumori e altre malattie: depressioni, disturbi mentali, perdita di sonno e di energia, senso di stanchezza e spossatezza fisica e mentale, mal di testa, nausea, rallentamento delle funzioni metaboliche.

Il sonno è la fase più esposta allo stress geopatico e allo stress elettromagnetico, perché ci vede inermi in balia delle onde elettromagnetiche. Sia quelle generate da fattori esterni legati all’attività umana (cavi e fili elettrici, compresi quelli nascosti nei muri, elettrodomestici, wi-fi, dispositivi vari…) sia quelle generate da una geopatia vera e propria, connessa alla presenza di condizioni particolari del sottosuolo.

È dimostrato che il corpo umano, per potersi liberare dalle tossine durante il sonno, necessità di condizioni alcaline. I campi elettromagnetici invece aumentano l’acidità, cioè la situazione opposta, che è causa di cancro e altre malattie. Vivendo, quindi, per lunghi periodi in particolari zone geopatiche, il corpo umano reagisce per adeguarsi alle variazioni, ma così facendo può facilmente sviluppare malattie.

Quali sono le zone con forte rischio?

Gli edifici costruiti sopra fessure geologiche del terreno, falde acquifere, sorgenti sotterranee, falde freatiche, concentrazioni di metano o altri gas. In corrispondenza di nodi di Hartmann, tutte le radiazioni generate da questi elementi, sono riportate in superficie. La situazione si aggrava ulteriormente se, in corrispondenza del nodo, abbiamo il pilastro delle fondamenta in cemento armato, poiché esso condurrà le radiazioni per tutto l’edificio.

Quello che possiamo fare è informarci in merito. Esistono rimedi totalmente naturali che sono in grado di neutralizzare l’energia del reticolo e dei nodi. La shungite, per esempio, è un materiale che neutralizza l’influenza del nodo.

Come fare?

Per prima cosa bisogna capire se negli ambienti in cui passiamo più tempo fermi (il letto, la scrivania al lavoro, il divano) vi sono nodi di Hartmann che possono indebolire l’energia dell’organismo. Ci sono diversi strumenti in commercio, non troppo costosi che ci aiutano a farlo, oppure ci si può rivolgere ad un tecnico specializzato.

Una volta individuati i nodi principali, si posiziona in quel punto una piramide di shungite pura. Questa straordinaria pietra, dalle molteplici qualità, è in grado di neutralizzare l’energia del nodo migliorando la qualità della nostra vita. Inoltre, si possono adoperare in fase di costruzione o ristrutturazione, guaine schermanti bioedili da posizionare nella soletta, che isolano fino a 10 piani circa. Esistono in commercio stuoie schermanti certificate da utilizzare sotto il materasso.

Sin dall’antichità gli insediamenti umani non sono mai stati casuali. Dolmen, obelischi, menhir, piramidi e grandi cattedrali ne sono un esempio. Nulla era dato al caso. Grande attenzione veniva data non solo alle risorse che un territorio offriva, ma anche alla sua “salute energetica”. Per percepire tale salute, si utilizzavano metodi legati ad abilità oggi non più considerate attendibili, quali la radiestesia, le capacità rabdomantiche, le visioni o le divinazioni.

In ogni caso, un luogo doveva emanare un certo tipo di energia per essere adibito ad una certa funzione e, non a caso, i templi erano situati in posti con determinate caratteristiche. Esiste una fisiologia energetica della Terra, che in qualche modo era palese ai nostri predecessori, ma che oggi purtroppo è scientemente occultata.

 

Articolo di Tina Camardelli

Fonte: https://www.ilsapere.org/nodi-hartmann-gli-effetti-sulla-nostra-salute/

L’ALBERO DELLA VITA NELLE DIVERSE CULTURE

L’albero della vita è presente in tantissime culture, antiche e non, oltre che in moltissimi miti e credenze ancora attuali. È un elemento ricorrente, il cui significato cambia leggermente, ma rimane comunque l’inizio della vita. Un inizio che può essere metaforico o letterale.

Nella Bibbia era presente come simbolo di una vita esente da preoccupazioni, in opposizione all’albero della conoscenza. Nella mitologia egizia, da un albero emersero il primo uomo e la prima donna emersero da un albero: in questo caso nell’albero della vita erano racchiusi sia la vita che la morte. Nella mitologia cinese è presente un albero che produce frutti preziosi, che rendono chi li mangia immortale: il frutto nasce però una volta ogni 300 anni.

Dell’albero della vita vengono sempre evidenziati la forza della vita generatrice, che fa nascere rami, foglie, frutti; e la ricchezza del frutto generato, simbolo di abbondanza, che porta benefici, anche se in diversi modi.

Un simbolo riscontrabile nelle religioni del mondo da migliaia di anni e rimasto inalterato… E’ il “codice della creazione” , punto di partenza di ogni forma di vita. Unito alla Piastra Tesla, questo simbolo amplifica il suo effetto armonizzante e consente allo stesso tempo di rendere la piastra doppiamente efficace. La piastra viene lavorata a mano e con l’aiuto del laser il simbolo diviene parte del materiale stesso della piastra. Un’opera accurata ed artigianale. Un prodotto che TeslaVital® , il produttore,  propone con molto amore e gioia.

 Su richiesta indicazioni precise sulle modalità di applicazione più efficaci grazie all’applicazione del metodo ACMOS 

LifeWave lavora con la polaritá naturale del corpo per fornire a chi lo usa ulteriori benefici.La stimolazione del corpo per mezzo di campi magnetici o elettrici é in medicina pratica consolidata. É noto ai piú che puó essere generata e applicata al corpo umano, per mezzo di un congegno elettrico, energia elettrica o magnetica a differenti frequenze che sono esterne al corpo. L’applicazione di energia elettrica o magnetica per attivare tessuti/cellule eccitabili e componenti subcellulari é chiamata rispettivamente stimolazione elettrica o stimolazione magnetica.

Ció che David Schmidt, l’inventore dei cerotti LifeWave, in sostanza ha fatto, é stato di usare le caratteristiche elettriche e magnetiche del corpo come una radio cellulare per trasmettere segnali bioelettrici molto deboli dai suoi cerotti al corpo per migliorare la forma fisica. La sua scoperta tecnologica applica ricerche provenienti da diversi campi della scienza come per esempio la nanotecnologia.

La nanotecnologia di LifeWave parte da aminoacidi e zucchero messi in una soluzione a base d’acqua. Questa soluzione é poi trattata utilizzando un processo nanotecnologico unico che colloca le sostanze in un campo organico o matrice.

Questo campo organico é poi “programmato” come i chip di un computer.

La cosa incredibile di LifeWave é che si possono programmare questi cerotti con quasi qualsiasi messaggio biologico si voglia, per poter con il cerotto “parlare” al corpo per dirgli di dare una certa risposta metabolica.

Ma come “parliamo” al corpo e gli diciamo di fare ció?

C’é una cosa chiamata modulazione di frequenza (FM), poi c’é una cosa chiamata trasmissione di energia di risonanza ed infine un fenomeno biochimico noto come transduzione di segnale. Questo é un processo attraverso cui le cellule umane comunicano con il loro ambiente.

Che cosa ha ció a che fare con LifeWave?

Piú specificamente, ció che succede con LifeWave é che il campo magnetico umano passa attraverso i cerotti e questo campo fa si che il campo organico all’interno dei cerotti inizi a vibrare (come una antenna).

I cerotti modulano poi questo campo energetico umano cosí che il messaggio biologico che é nei cerotti possa essere “trasmesso” al corpo umano.
Attraverso la trasmissione di energia di risonanza questa onda (che porta un messaggio) modulata dalla frequenza ritorna poi indietro al corpo umano. Questo messaggio é poi ricevuto dalle cellule (transduzione/induzione di segnale) e l’ordine é eseguito dalle cellule.

I cerotti (patches) di LifeWave sono composti da un adesivo ipoallergenico di qualitá e sono condizionati da grassi e impurità corporei. I cerotti contengono una mistura costituita da aminoacidi, acqua, zuccheri, ossigeno e sostanze organiche, applicata ad un sostrato di poliestere e sigillata in un involucro di polimero. Con i cerotti di LifeWave niente penetra nel corpo e non ha niente a che fare con pillole, bevande, stimolanti, farmaci, erbe, droghe, steroidi e altre cose ancora di cui avete sentito parlare prima.

Tutti i materiali di LifeWave sono elencati nella FDA (U. S. Food and Drug Administration) tra i 21 CFR. LifeWave é prodotto in impianti registrati presso la FDA. LifeWave é prodotto in impianti registrati presso la FDA. Per la FDA vedere www.fda.gov.

Il cerotto bianco é il polo positivo e il cerotto marrone é il polo negativo. Entrambi i cerotti sono necessari per avere il massimo effetto. Un corpo disidratato é la ragione principale perché alcune persone non ottengono i benefici desiderati.

 

La particolarità dei dispositivi Lifewave è che sono prodotti nanotecnologici derivati dalla cultura orientale, i flussi energetici del corpo umano vengono attivati e rinforzati attraverso l’uso delle nanotecnologia con cui vengono prodotti i cerotti Lifewave.

La tecnologia non transdermica brevettata di LifeWave è stata sottoposta ad oltre 70 ricerche e studi clinici e per un ottimo motivo: i prodotti hanno risultati incredibili e spesso immediati. Usati da operatori del settore sanitario, celebrità, atleti professionisti e olimpici e persone di tutti i tipi in oltre 100 paesi che vogliono “quel qualcosa in più”, LifeWave ha quello che serve per sentirsi meglio.

  • Energia vibrante per l’intera giornata senza stimolanti.
  • Sollievo dal dolore entro pochi minuti
  • Miglioramenti naturali nella qualità e durata del sonno
  • Disintossicazione
  • Anti-invecchiamento
  • Controllo dell’appetito
  • Riduzione dello stress

La fototerapia, talvolta chiamata anche terapia della luce o elioterapia, è nota e viene praticata da migliaia di anni. Tuttavia, solo di recente si è capito perché diverse frequenza di luce applicate alla pelle producono risultati benefici.

 

LifeWave è una nuova tecnologia consistente di strutture organiche ortomolecolari che interagiscono passivamente con il corpo umano allo scopo di indurre la modulazione del flusso degli elettroni e della frequenza termomagnetica. Il flusso di elettroni indotto aiuta il recupero di ioni calcio nelle fibre muscolari durante la fase di contrazione, consentendo l’utilizzo di maggiori porzioni di fibra muscolare durante la contrazione, in modo da poter compiere sforzi maggiori. La modulazione passiva delle frequenze termomagnetiche crea una condizione per cui viene incrementato il trasporto delle lunghe catene di acidi grassi attraverso la membrana mitocondriale per la conseguente beta-ossidazione e produzione di energia. Il risultato è un conseguente aumento di energia e resistenza in seguito all’uso di LW. Tutti i materiali sono stati clinicamente testati per quanto riguarda sicurezza ed efficacia. Tutti i prodotti LW sono prodotti in conformità con le norme FDA (Food and Drug Administration).

INTRODUZIONE TECNOLOGIA CEROTTI LIFEWAVE

La tecnologia LifeWave rappresenta un approccio nuovo, brevettato e innovativo rivolto a migliorare la performance e ad aumentare la capacità di resistenza e l’energia. Il dispositivo LW consiste nella forma di un cerotto sportivo e come tale si applica a punti specifici del corpo, proprio come un comune cerotto o una placca transcutanea. I prodotti LW non contengono magneti, batterie, rame o metalli nocivi. Non è un sistema di infusione transcutaneo. Si avvale di un sistema innovativo basato sulla normativa del FDA, con una selezione di elementi benefici di natura organica ortomolecolare, atti a far ottenere i risultati veramente sorprendenti che sono stati raggiunti da chi l’ha sperimentato.

I componenti utilizzati nella innovativa ricerca condotta dagli scienziati di LW, sono descritti più dettagliatamente come strutture complesse di natura organica ortomolecolare in grado di svolgere un’azione termomagnetica levorotatoria, dovuta all’energia del protone dell’atomo associata ai campi termomagnetici, oppure un’azione destrogira termomagnetica causata dall’energia del protone dell’atomo associata ai campi termomagnetici. In entrambi i casi, dal punto di vista pratico del dispositivo LW, gli elementi organici ortomolecolari utilizzati sono disposti parallelamente rispetto al piano della rotazione termomagnetica. Lifewave Products, LLC produce il cerotto sportivo presso impianti registrati all”FDA che soddisfano i requisiti GMP e QSR.

IL PRINCIPIO. LA TEORIA. COME FUNZIONA.

Come funziona la tecnologia LW?

Il concetto LW si basa sul principio che l’energia del protone dell’atomo associata con il campo termomagnetico umano è in grado di interagire con materiali organici ortomolecolari passivi, a condizione che questi materiali siano disposti parallelamente al piano di rotazione, cosicché tale posizionamento induca il flusso di elettroni, in base a ben noti principi di elettrodinamica ufficialmente riconosciuti. E’ risaputo che nei generatori e negli alternatori elettrici convenzionali impiegati nell’industria l’elettricità è prodotta come risultato della rotazione relativa di campi magnetici in presenza di un conduttore come ad esempio, un filo di rame. Nella tecnologia e nei dispositivi LW, il corpo umano rappresenta sia il campo termomagnetico oscillante, sia il mezzo di conduzione (elettroliti). Il sistema LW interagisce passivamente con questo campo termomagnetico, in modo da indurre il flusso di elettroni nel mezzo di conduzione, attraverso la modellazione di campo ed effetti di risonanza di feedback.
Studi recenti nel campo degli effetti di tunnel quantici indotti a livello termico, hanno dato vita a sistemi in grado di creare emissioni termoioniche su una scala di soli 20 nanometri. In questi sistemi, l’emissione di elettroni o di ioni è causata dalla temperatura dell’emittente. L’emissione aumenta rapidamente con un conseguente aumento di temperatura. Questi sistemi mimano in parte le condizioni esistenti a livello microscopico nell’essere umano. Inoltre gli studi portati avanti da Brownridge in laboratorio hanno dimostrato che sia i gradienti termici che le condizioni statiche termiche sono in grado di indurre gradienti potenziali in certe sostanze organiche cristalline, dove le vibrazioni ioniche enarmoniche di tali sostanze mancano di un centro di simmetria e, di conseguenza, producono una polarizzazione cristallina.

Quindi, questi sistemi che producono un flusso di elettroni ed un potenziale sono presenti a livello microscopico nell’essere umano. Si sa che l’emoglobina è il pigmento delle cellule rosse del sangue che contiene ferro. Il suo compito è trasportare ossigeno dai polmoni ai tessuti. Si sa anche che il collagene è una proteina fibrosa insolubile presente nel tessuto connettivo (come la pelle, le ossa, i legamenti e la cartilagine) che contiene rame. Inoltre, nel corpo umano è presente un differenziale naturale di temperatura tra centro e periferia.

In fisica, l’effetto Seebeck descrive un fenomeno secondo il quale quando in un sistema composto di due metalli (per esempio ferro e rame), uno dei due ha temperatura superiore all’altro, si creerà un flusso di corrente. L’effetto termoelettrico di Thomson è la designazione del gradiente potenziale lungo un conduttore che accompagna un gradiente di temperatura. Il fenomeno termomagnetico si manifesta per il fatto che la potenza termoelettrica e termomagnetica si misura in base alla forza elettromotoria prodotta dalla differenza unitaria di temperatura, in questo caso la differenza di temperatura tra il centro e le estremità. In breve, nell’uomo sono presenti tutte le condizioni necessarie per generare dei campi termomagnetici e un flusso di elettroni.

La tecnologia del LW è un dispositivo passivo, basato su un nuovo ed esclusivo processo di costruzione di composti organici ortomolecolari benefici, allo scopo di migliorare la performance umana, grazie all’interazione del dispositivo con il campo termomagnetico umano.

In LW si è convinti del fatto che detta interazione del dispositivo LW con l’individuo induca un aumento del flusso di elettroni nell’individuo stesso. Questa interazione non è diversa da quella che avviene in un generatore elettrico in cui l’elettricità è prodotta da magneti in movimento, o da campi magnetici. Nell’uomo, l’aumento del flusso degli elettroni ha molti effetti benefici evidenti, come l’aumento immediato e misurabile della forza fisica, l’aumento della capacità di resistenza e la diminuzione del dolore.

CAMPI MAGNETICI E TERMOMAGNETICI

I campi termomagnetici nascono come risultato di sostanze dissimili che formano giunzioni lungo un gradiente termico. L’effetto termoelettrico è noto da più di 150 anni e fu scoperto da Michael Faraday. Nell’uomo, l’emoglobina che contiene ferro, forma giunzioni microscopiche e macroscopiche con il collagene che contiene rame, giunzioni che si manifestano lungo un gradiente termico che inizia al centro, con un calo di temperatura corrispondente alle estremità.
I campi magnetici tradizionali (H) sono definiti come la regione che circonda una carica in movimento, come quando gli elettroni si muovono attraverso un conduttore. Tali condizioni si verificano anche nel corpo umano, sebbene al centro di questo argomento ci sia il campo termomagnetico. Inoltre, elementi come il ferro, in grado di essere magnetizzati permanentemente, sono definiti ferromagnetici (come risultato di un allineamento parallelo di dipoli magnetici confinanti), mentre elementi come il rame si definiscono diamagnetici (un magnetismo non permanente dove le suscettibilità magnetica è negativa; il diamagnetismo trova la sua chiara espressione nella super conduttività). I campi termomagnetici tuttavia di distinguono sia dal fenomeno ferromagnetico sia dal comportamento diamagnetico, per il fatto che il campo termomagnetico prodotto non è il risultato di un allineamento di dipoli magnetici, ma piuttosto è il risultato di una condizione termicamente indotta di cariche di elettroni che si muovono attraverso un conduttore. Come caso pertinente, se prendessimo una sbarra di rame e la mantenessimo ad un gradiente di temperatura da una estremità all’altra, se il calore di una delle estremità fosse abbastanza elevato, si manifesterebbe un aumento termico dell’energia cinetica degli elettroni dell’orbita esterna, il che provocherebbe un rilascio di elettroni nello spazio. In pratica, a causa della conduttività elettrica del rame, un enorme numero di elettroni si sposterebbe verso l’estremità fredda della barra di rame, con la velocità di propagazione del calore. Gli elettroni eccitati dell’estremità fredda della barra viaggerebbero ora in direzione dell’estremità calda, circondando la barra di rame con un fenomeno giroscopico. Il risultato sarebbe un voltaggio basso (millivolt) in presenza di corrente alta.
Nel corso di esperimenti che avevano come fine di produrre campi termomagnetici molto ampi (10000 Gauss), si sono create delle condizioni per cui gli EMF di un anello con giunzioni di ferro e rame (a un gradiente termico) viaggiavano a velocità lineare pari alla propagazione del calore, con il risultato che l’energia cinetica nella rotazione orbitale degli elettroni era così forte che i gusci dell’elettrone viaggiavano a livello della stessa orbita. Di conseguenza, al centro dell’anello erano esposte porzioni dell’energia dei protoni di atomo. E’ evidente quindi che questo fenomeno termomagnetico è unico e si distingue chiaramente dal classico comportamento ferromagnetico e diamagnetico.

DISPOSITIVI TERMOMAGNETICI

Schroeder ha compiuto studi in campi termomagnetici prodotti artificialmente, studi che hanno trovato applicazione pratica nella conversione diretta dalla perdita di calore al magnetismo. In questi dispositivi, si crea un’unità generatrice a basso voltaggio con segmenti alterni di metalli diversi, posizionati a mo’ di spirale, a forma di cappio o di toro in cui il riscaldamento ed il raffreddamento di giunzioni alterne causa un voltaggio basso, ma un elevato flusso di corrente, dipendente dal differenziale di temperatura tra le giunzioni alterne, dall’area di giunzione e dalla dimensione dell’unità. Il voltaggio generato dal riscaldamento e raffreddamento delle giunzioni di metalli diversi è inferiore a un volt, ma in segmenti di metalli diversi modellati in modo appropriato e disposti in forma toroidale, con il riscaldamento ed il raffreddamento delle giunzioni si ottiene un ampio flusso di corrente. Nell’uomo le proprietà del campo termomagnetico sono simili a quelle replicate nel dispositivo sopra menzionato, cioè una condizione di basso voltaggio e un elevato flusso di corrente. Questo fatto è conforme ai parametri fisiologici della microbiologia umana, nel senso che il potenziale delle cellule è tra i 45mV e i 70mV. Perciò il campo termomagnetico prodotto dall’uomo e di conseguenza qualsiasi flusso di elettroni risultante da tale campo, sarebbe completamente compatibile con il potenziale cellulare esistente presente nell’uomo.

FORZA – LA TEORIA DEL FUNZIONAMENTO

Gli utilizzatori del dispositivo e della tecnologia LW, hanno sperimentato un immediato aumento palese della forza fisica , pochi minuti dopo l’applicazione del dispositivo LW. Non si tratta di un aumento della forza indotto da sostanze chimiche, come nel caso di steroidi anabolizzanti, ecc., ma piuttosto di un fenomeno nel quale la massa muscolare presente è utilizzata in modo più efficiente, grazie all’aumento del flusso di elettroni. Per capire come ciò sia possibile, se esaminiamo il sistema muscolare scheletrico striato, vediamo che l’insieme di nervi volontari è sottoposto al controllo conscio, per il fatto che questi nervi sono diramazioni del sistema nervoso periferico cerebrospinale (il cervello e il midollo spinale costituiscono l’asse cerebrospinale). Le stesse fibre muscolari sono tessuti composti da cellule contrattili che effettuano il movimento a seguito del processo di eccitamento che si manifesta nelle fibre nervose in conseguenza a uno stimolo (impulso nervoso).

Attualmente la ricerca medica crede che l’impulso nervoso abbia la natura di un’onda di disturbi elettrochimici. L’efficienza con la quale ampi gruppi di muscoli si contraggono si può definire come il numero di fibre muscolari utilizzate in una contrazione diviso per il numero di fibre presenti in quel gruppo muscolare. Si crede che in realtà la maggior parte delle persone contragga solo una piccola percentuale di fibre muscolari in un dato gruppo per un dato impulso nervoso (bassa efficienza dell’uso della massa muscolare come funzione del numero di fibre muscolari contratte diviso per il numero di fibre muscolari presenti; non tutte le unità motorie rispondono a un dato stimolo).

Se noi ora inducessimo una condizione per cui la forza totale disponibile per l’impulso nervoso potesse essere aumentata al punto da far contrarre un maggior numero di fibre muscolari per un dato gruppo di muscoli, l’efficienza reale delle fibre striate aumenterebbe. Poiché nella fase di contrazione si contrarrebbero più fibre muscolari in un gruppo, più unità motorie risponderebbero a un dato stimolo. Quindi la forza muscolare potrebbe aumentare. In LifeWave Products, LLC si è convinti che questa sia una spiegazione ai fenomeni che si manifestano negli utilizzatori della tecnologia LW, cioè un immediato e tangibile aumento della forza e della capacità di resistenza dopo pochi minuti di applicazione della tecnologia LW.

A sostegno di questa spiegazione, possiamo citare il lavoro svolto da Mower per l’aumento della contrattilità muscolare a seguito di stimolazione bifasica. Nel corso di questo lavoro, Mower afferma che grazie alla stimolazione bifasica si ottiene un miglioramento nella funzionalità miocardica. La combinazione delle pulsazioni catodiche con quelle anodiche basate su uno stimolo o su un condizionamento, garantiscono migliore conduzione e contrattilità nella stimolazione anodica, mentre viene eliminato l’inconveniente dell’aumento della soglia di stimolazione. Il risultato consiste in un’onda depolarizzante dotata di maggiore velocità di propagazione. Questo aumento di velocità di propagazione comporta una maggiore contrazione cardiaca e, di conseguenza, un aumento del flusso sanguigno. I muscoli striati possono anche essere stimolati per via elettrica, chimica, meccanica o a seguito di un cambiamento di temperatura. Nel caso in cui il muscolo sia stimolato da un neurone motorio, il neurone trasmette un impulso che attiva tutte le fibre muscolari sotto il suo controllo, cioè, quelle fibre muscolari che costituiscono la sua unità motoria. La depolarizzazione in un’area della membrana stimola la depolarizzazione anche nelle aree adiacenti, con il risultato che si viene a creare un’onda depolarizzante che si propaga lungo la membrana dal punto della stimolazione in tutte le direzioni. Quindi, quando un neurone motore trasmette un impulso, tutte le fibre muscolari di quell’unità motoria sono stimolate a contrarsi simultaneamente.

La forza minima necessaria per provocare la contrazione è detta stimolo soglia. La credenza comune ritiene che, quando si raggiunge questo livello di stimolo, aumentando il livello dello stimolo, la contrazione non aumenti. Inoltre, dato che le fibre muscolari di ogni muscolo sono organizzate in unità motrici, e che ogni unità motrice è controllata da un unico neurone motore, tutte le fibre muscolari in un’unità motrice vengono stimolate contemporaneamente. Tuttavia, il muscolo nel suo insieme è controllato da molte diverse unità motrici che reagiscono a diverse soglie di stimolo. E così, quando a un muscolo si applica un determinato stimolo, qualche unità motoria potrebbe reagire e qualche altra no. Quindi, mezzi artificiali di impulsi catodici e anodici applicati esternamente allo stimolo bifasico, comportano un aumento e una migliore contrazione dei muscoli striati. Allo stesso modo lo stimolo dei muscoli striati può servire a preservare il percorso neurale, cosicché, in seguito alla guarigione delle fibre nervose associate al tessuto stimolato, i pazienti ‘ricordano’ come contrarre quel particolare muscolo.

In breve, per un dato stimolo applicato a un muscolo striato, non tutte le unità motorie risponderanno a quello stimolo, per cui non tutte le fibre muscolari di quel gruppo si contrarranno a seguito di un certo stimolo in quella fase di contrazione. La stimolazione bifasica applicata esternamente ha dimostrato la capacità di aumento della fase di contrazione, al fine di aumentare o migliorare il livello di contrattilità. Nel dispositivo LW, il flusso indotto di elettroni è creato da un mezzo esterno passivo in modo nuovo e del tutto innovativo, con il risultato finale di un miglioramento nella fase di contrazione di un determinato gruppo muscolare, nel senso che più unità motorie sono in grado di rispondere a un determinato stimolo.
Per una documentazione ulteriore e di supporto, sono stati pubblicati studi sul Giornale di Elettrofisiologia Cardiovascolare, per citare solo un esempio, a sostegno delle affermazioni precedenti.
Inoltre, fin dagli anni settanta è risaputo (Becker) che il mantenimento di un potenziale localizzato nel corpo umano, fa sì che in quell’area vengano attirati ioni di calcio. Questo metodo è stato utilizzato con successo da Becker per migliorare la velocità di guarigione nel caso di fratture ossee.

Nel dispositivo LW, un flusso indotto di elettroni potrebbe avere lo stesso effetto di apportare ioni di calcio alla fibra muscolare, allo scopo di incrementare l’efficienza dell’uso della massa muscolare.

Si sa che il muscolo striato è attivato da nervi motori sotto controllo volontario e ciò ha a che fare con la locomozione. Esso è composto di fibre larghe e lunghe che consistono di cellule multinucleate. All’interno di ogni fibra ci sono miofibrille longitudinali, ognuna con un suo modello distinto di bande, determinato dalla distribuzione delle proteine actina e miosina. Le bande di unità ripetute si chiamano sarcomeri. I modelli delle bande di miofibrille nella fase di contrazione e rilassamento, sono facilmente distinguibili. La contrazione di muscoli volontari appare più chiara alla luce della teoria dei ‘filamenti scorrevoli’. Innanzitutto, il muscolo ha bisogno di un impulso da parte di un nervo motore.

In secondo luogo, i filamenti di actina e di miosina si mettono in contatto per creare un complesso che si chiama actomiosina. Questo complesso si può formare solo in presenza di ioni calcio. Dato che le fibre muscolari sono organizzate in unità motorie, ed ogni unità motoria è controllata da un unico neurone motore, tutte le fibre muscolari in un’unità motoria vengono stimolate contemporaneamente. Tuttavia, l’intero gruppo muscolare è controllato da molti diverse unità motorie che rispondono a diverse soglie. Perciò, a seguito di una contrazione muscolare non tutte le fibre muscolari si contraggono nella fase di contrazione (basso livello di efficienza dell’uso della massa muscolare).

La tecnologia LW è un dispositivo passivo composto di strutture organiche ortomolecolari posizionate parallelamente rispetto al piano della rotazione termomagnetica umana. Questo dispositivo provoca nell’utilizzatore un flusso indotto di elettroni, proprio come accade in un generatore di elettricità. Questo migliora l’efficienza della contrazione muscolare, reclutando più ioni calcio per attrazione (il che dà luogo alla formazione di actomiosina) e migliora l’efficienza nell’uso della massa muscolare (più fibre muscolari in un gruppo si contraggono durante la fase di contrazione). Il risultato finale è che già dopo pochi minuti dall’applicazione del dispositivo LW, il soggetto è fisicamente più forte.

 

RESISTENZA – LA TEORIA DEL FUNZIONAMENTO

Le persone che hanno sperimentato il dispositivo LW e la sua tecnologia hanno notato un aumento immediato e palese di resistenza fisica, dopo solo pochi minuti. I risultati attualmente ottenuti variano da un miglioramento minimo dell’8% a un massimo del 400%. La modulazione passiva di frequenza termomagnetica del dispositivo LW crea una condizione nella quale il trasporto di una catena lunga di acidi grassi attraverso la membrana mitocondriale per la successiva beta-ossidazione e produzione di energia è attivata o migliorata. Ciò offre all’utilizzatore maggior energia e resistenza. Per capire come questo fenomeno sia possibile, basta esaminare il processo metabolico che ha a che fare con le sorgenti primarie di energia nel corpo umano. Al fine di questa discussione, focalizzeremo l’attenzione sugli acidi grassi, idrocarburi nei quali uno degli atomi di idrogeno è stato rimpiazzato da un gruppo carbossile, descritto anche come acido alifatico monobasico composto da un radicale alchile legato a un gruppo carbossile. I grassi acidi essenziali (definiti tali per il fatto che ci mantengono sani e perché non vengono sintetizzati dal corpo umano) sono per esempio i grassi acidi insaturi come l’acido linoleico, linolenico e arachidonico.

Il compito metabolico degli acidi grassi può essere in parte descritto per il fatto che gli acidi grassi rappresentano una delle fonti primarie di energia per gli esseri umani e, attraverso la beta-ossidazione, vengono suddivisi in unità di base di energia. Quello che è più interessante è che, affinché questo processo possa funzionare, occorre che gli acidi grassi entrino nel mitocondrio per la beta-ossidazione, ed essi non sono in grado di penetrare da soli la membrana mitocondriale.

Oltre al metabolismo dei lipidi, il mitocondrio è implicato nella sintesi delle proteine e, sia con il microscopio a contrasto di fase che con il microscopio elettronico, si possono vedere i filamenti o i bastoncini mitocondriali del diametro di 0,5 micrometri. Questa informazione è significativa per il fatto che nella tecnologia LW, si devono selezionare materiali e strutture in base a frequenze risonanti e simpatiche dei mitocondri durante il processo di sintesi delle proteine e del metabolismo dei lipidi, mentre d’altra parte non si interferisce con l’altro obiettivo primario della tecnologia, cioè sostenere il reclutamento di ioni calcio nelle fibre muscolari (per la formazione di actomiosina).

Nel corpo umano, per superare il problema dell’incapacità degli acidi grassi di spostarsi dal citosolo (porzione solubile della cellula) attraverso la membrana mitocondriale, diversi ricercatori hanno stabilito che vari nutrienti sono essenziali per trasportare lunghe catene di acidi grassi dal citosolo attraverso la membrane mitocondriale per il metabolismo e l’ossidazione degli acidi grassi e per la produzione di energia.

Tuttavia sono possibili altri metodi per assistere gli acidi grassi attraverso la membrana mitocondriale, oltre all’uso dei nutrienti. Nel corso degli esperimenti attuati dall’autore, si è scoperto un metodo che implica una fonte di energia attiva in grado di aumentare sia la motilità delle cellule che il ritmo metabolico. In questo metodo, si utilizza un generatore come fonte di onde di forma e di multifrequenze per un radio trasmettitore. Il radio trasmettitore era usato per produrre un’onda portante di alta frequenza, mentre il generatore forniva le frequenze ‘primarie’ di studio. Si usava un amplificatore lineare per aumentare le uscite del trasmettitore fino a circa 300 watt, e l’antenna nel sistema usata per trasmettere il segnale, era un ricettacolo che produce plasma ad alta impedenza. Durante l’esperimento, si faceva un esame in vitro nel quale si studiavano le varie modulazioni di frequenza per vedere gli effetti sulla mobilità della cellula e sulla velocità del metabolismo mitocondriale. Alla fine, si è scoperto che usando questa apparecchiatura in vitro, si potrebbero alterare attivamente sia la mobilità della cellula che la velocità del metabolismo mitocondriale, nel senso che potrebbe essere sia aumentato che diminuito, grazie a specifiche modulazioni di frequenza. Tali modulazioni di frequenza dipenderebbero dal tipo di cellula esaminata, dal materiale metabolizzato, ecc.

Per ottenere l’effetto desiderato di aumentare il metabolismo in modo passivo (soprattutto di aumentare la velocità di beta-ossidazione degli acidi grassi, permettendo agli acidi grassi il passaggio attraverso la membrane mitocondriale), l’autore ha costruito un dispositivo LW, che consiste di strutture organiche ortomolecolari progettate per interagire passivamente con il campo termomagnetico del corpo umano, al fine di creare un sistema di modulazione di frequenza termomagnetica.
Nell’esperimento descritto prima, l’effetto desiderato (l’aumento del metabolismo della cellula) si è ottenuto attivamente, associando la frequenza desiderata a una fonte di plasma ad alta energia. Nel dispositivo LW, la frequenza desiderata si ottiene passivamente grazie a una selezione delle sostanze, alla disposizione delle sostanze e al processo al quale vengono sottoposte. Tale dispositivo interagisce con il corpo grazie alla modulazione passiva del campo termomagnetico presente nel corpo umano. Il risultato che è apparso evidente agli utilizzatori del dispositivo LW, consiste in un enorme aumento dei livelli di resistenza e di energia, nel giro di pochi minuti.

Per citare un esempio, nel corso di un test, si chiedeva a dei volontari di compiere un esercizio, come push up, o altri esercizi di performance fisica, e poi di ripetere quell’esercizio il più possibile. In tutti i casi le persone erano in grado di compiere più volte l’esercizio utilizzando il LifeWave piuttosto che senza. Un esempio significativo è costituito da un praticante di body building che ha sollevato 100 libbre per un ciclo di tre ripetizioni senza LW. Con i cerotti LW indossati per un minuto, la stessa persona era in grado di sollevare nove volte lo stesso peso.

RISULTATI OTTENUTI

Si è selezionato un gruppo di più di 50 persone qualsiasi. Ogni persona si è resa disponibile a partecipare a una serie di test allo scopo di raccogliere dati preliminari sull’efficacia della tecnologia LW. Questi test non hanno niente a che fare con i test di laboratorio. Alcune delle informazioni ricercate con questi test riguardano variazioni di forza, di resistenza e di diminuzione del dolore. Come indicatore di base, veniva proposto ad ogni individuo un semplice test di resistenza basato su protocolli convenzionali di terapia fisica , come l’adduzione delle braccia. In ogni caso, tutte le persone mostravano un aumento di forza con il LW.

In studi basati su un numero maggiore di individui, si chiedeva di compiere dei test portando dinamometri e sollevando pesi a volontà. Come esempio campione, una persona produceva una pressione nominale con le mani di 140 libbre in un test di controllo. Con il cerotto LW la pressione esercitata aumentava fino a 160 libbre. Un altro esempio campione è quello di una persona che durante un test di controllo sollevava alla panca 385 libbre e, con il cerotto LW 415 libbre.
Riguardo alla resistenza, si otteneva un miglioramento del 25% e anche di più con il cerotto LW. Come esempio campione, un individuo che sollevava alla panca 200 libbre per otto cicli senza LW, riusciva a sollevare lo stesso peso per 12-16 cicli, con il cerotto LW. Ci sono anche dozzine di casi di lenimento del dolore ottenuti con il cerotto LW. Alcuni esempi sono quelli di dolori muscolari, mal di schiena, mal di testa, tendiniti e molti altri. I fenomeni che sono stati osservati sono comuni anche ad altri sistemi. Ma il sistema con cui LW ottiene questi risultati è nuovo e innovativo. Per esempio nella terapia fisica si usano impulsi elettrici per stimolare gruppi di muscoli volontari a contrarsi sotto effetto della stimolazione.

Questi metodi sono noti comunemente come EMS, stimolatori muscolari elettrici o elettronici. Provocano fasi di contrazione e di rilassamento nei gruppi muscolari. Con il metodo LW, secondo la modalità presentata, si può ottenere un miglioramento netto nell’efficienza della massa muscolare totale utilizzata in fase di contrazione, grazie a un aumento nel flusso di elettroni, nel corso dell’onda di alterazione elettrochimica creata da un impulso nervoso (più unità motorie rispondono durante la fase di contrazione). In studi condotti con volontari presi tra una larga fetta di popolazione, in tutti i casi le persone testate mostravano un immediato aumento di forza fisica in rapporto diretto all’uso del cerotto LW. In altri studi, gli utenti del sistema LW hanno riportato miglioramenti da una serie di dolori con cause muscolari, mal di testa ed altri tipi di dolore. In tutti i casi, la sparizione del dolore avveniva dai 2 ai 30 minuti.

UNO STUDIO DEL MONDO REALE

Il seguente studio eseguito in modo autonomo da una terza parte indipendente, è stato fatto da Joseph A. Goodson MS, ATC, capo allenatore atletico del College Morehouse di Atlanta, GA. Segue una breve esposizione del test e dei risultati ottenuti. Un gruppo di 40 atleti è stato scelto a caso per partecipare ai test di LW. Gli atleti venivano così suddivisi: al primo gruppo appartenevano 10 atleti di atletica leggera e velocisti, ed è stato utilizzato come gruppo di controllo; al secondo gruppo appartenevano 10 atleti di atletica leggera e velocisti , ed è stato utilizzato per testare il cerotto LW; il terzo gruppo era formato di 10 giocatori di football, ed è stato utilizzato come gruppo di controllo; il quarto gruppo era formato da 10 giocatori di football ed è stato utilizzato come gruppo per testare il cerotto LW.
A tutti gli atleti come prima cosa veniva chiesto di partecipare a un esame di protocollo, che sarebbe servito come punto di riferimento per il confronto. I dati di tale test sono stati raccolti per tutti gli atleti nel corso della prima settimana dello studio. I test di controllo e gli esperimenti sarebbero stati eseguiti in tutti i gruppi nella settimana successiva. Per gli atleti di atletica leggera e i velocisti, i test consistevano in sessioni di scatto della durata di 90 minuti. Ogni atleta veniva monitorato per notare la presenza di una reazione potenzialmente avversa, durante il test, come per esempio un cambiamento anomalo nel battito cardiaco,ecc. Alla fine dei test, veniva chiesto agli atleti di compilare un questionario, e un referto soggettivo di come si sentivano durante gli scatti e dopo. Informazioni interessanti riportavano come gli atleti erano in grado di ricuperare tra una sessione e l’altra, la presenza di crampi durante e dopo gli scatti, presenza di dolori e, in generale, qualsiasi sensazione energetica alla fine delle sessioni.

Per i giocatori di football, i test consistevano di sessioni di sollevamento pesi della durata di 60 minuti. Ogni atleta veniva monitorato per vedere se era presente una reazione potenzialmente avversa nel corso del test, come un cambiamento anomalo nel battito cardiaco, ecc. Questi atleti svolgevano regolarmente sessioni di sollevamento pesi, secondo il piano del preparatore atletico, che consistevano in esercizi alla panca, al manubrio, per le spalle, sollevamenti a strappo, ecc. Ogni esercizio veniva svolto in 3 set di 8 ripetizioni. Durante il test, veniva chiesto agli atleti di compilare un questionario e dare un resoconto, sia oggettivo che soggettivo, dei risultati ottenuti negli esercizi di sollevamento pesi. Informazioni interessanti includevano il peso che l’atleta riusciva a sollevare, come riusciva a recuperare tra gli esercizi, la presenza di crampi muscolari, di dolori e, in generale, qualsiasi sensazione di energia al completamento delle sessioni.

Nel primo gruppo, il gruppo di controllo di atleti di atletica leggera e di velocisti, non c’è stato nessun cambiamento significativo durante le due settimane di esperimento. Dopo ogni sessione di velocità della durata di 90 minuti, la maggior parte degli atleti riferiva alla fine stanchezza e dolori muscolari.

Nel secondo gruppo, il gruppo di test di atletica leggera e di velocisti che hanno usato i cerotti LW, è emersa una differenza significativa tra la performance iniziale e quella del test. Dieci atleti su dieci riportavano che quando usavano i cerotti LW avevano più energia in velocità e un maggior recupero tra una sessione e l’altra. Inoltre, coloro che usavano il LW riferivano di avere energia alla fine della sessione, mentre i crampi erano rari o del tutto assenti, come pure i dolori.

Nel terzo gruppo, il gruppo di controllo per i giocato ridi football, non si notava nessuna differenza durante le due settimane in cui l’esperimento ha avuto luogo. Dopo ogni sessione da 60 minuti di sollevamento pesi, questi atleti riferivano stanchezza fisica e dolore. Nel quarto gruppo, il gruppo testato di calciatori che avevano usato i cerotti LW, si riscontrava una differenza significativa tra la performance iniziale e quella del test. Tutti gli atleti riferivano che con l’uso dei cerotti LW avevano più energia nella fase del sollevamento pesi, e anche un miglioramento notevole nella quantità di pesi che erano in grado di sollevare.

Qualche esempio significativo: l’atleta n. 1 sollevava al manubrio 65 libbre nello studio di base, in 3 set di 8 ripetizioni. Ma se usava i cerotti LW riusciva a fare 3 set di 8 ripetizioni con 80 libbre. L’atleta n.2 sollevava alla panca 185 libbre, nel corso dello studio di base, per 3 set di 8 ripetizioni ciascuna, mentre con i cerotti LW, sollevava 225 libbre, per 3 set di 8 ripetizioni. L’atleta n.3 sollevava a strappo 90 libbre nello studio di base, per 3 set di 8 ripetizioni, mentre con i cerotti LW, era in grado di sollevare a strappo 180 libbre in 3 set di 8 ripetizioni.

APPLICAZIONE PRATICA

In generale, il dispositivo LW teoricamente può essere applicato in ogni punto del corpo umano in cui si voglia promuovere una reazione benefica. Tuttavia, come nota interessante, i punti di applicazione più efficaci sembrano corrispondere con i punti descritti dal sistema dell’agopuntura. Tale correlazione non dovrebbe destare sorpresa, dato che i punti dell’agopuntura coincidono tipicamente con punti di alto potenziale elettrico, come ha scoperto Walter Rawls.
Per esempio, in tutti i test citati, i cerotti LW venivano collocati lungo la linea mediana della regione epigastrica, nella depressione situata al centro del petto. Nell’agopuntura, questo punto viene chiamato ‘Shanzhong’ e si dice che sia situato lungo il canale Ren sulla linea mediana anteriore all’altezza del quarto spazio intercostale. Inoltre, un altro punto interessante per la collocazione del cerotto LW, sarebbe la linea mediana della regione ombelicale, ‘Zonggji’, quattro ‘cun’ sotto l’ombelico, punto in cui si incontra con il canale Ren.

Nel caso in cui si utilizzi il sistema a due cerotti, quello chiaro e quello scuro, il cerotto chiaro si applica sull’avambraccio destro, mentre quello scuro sull’avambraccio sinistro. E’ stato osservato che nella maggior parte dei casi l’effetto LW è più forte ed evidente nel caso in cui si usino i due cerotti complementari, anziché uno singolo (solo il bianco). Questo si può capire chiaramente in termini di superficie esposta, ed anche per il flusso di elettroni in una zona localizzata piuttosto che il flusso di elettroni tra due zone lontane.

UN TEST SEMPLICE

Per coloro che sono nuovi alla tecnologia LW, ci sono diversi test semplici e veloci, a conferma dell’ efficacia del dispositivo LW. Per esempio, dapprima si può far eseguire alla persona un esercizio come un push up per più volte possibile (un solo set, finché la persona non riesce ad andare avanti). Poi si applica il cerotto, si aspetta qualche minuto, o che la persona si sia un po’ riposata, e le si chiede di fare quanti più push up riesce, un solo set, finché non si ferma. Nella maggior parte dei casi, appare evidente che con i cerotti LW è possibile fare più push up. Di fatto, in questo semplice test, si nota un miglioramento del 25% nella performance.

STUDI CLINICI

Tutti i componenti dei cerotti LW sono stati testati clinicamente dal punto di vista della sicurezza e dell’efficacia. Sono stati fatti studi in doppio cieco allo scopo di stabilirne l’efficacia nel campo dell’atletica, cioè del miglioramento della forza e della resistenza. Nei test svolti da LW, oltre il 99% degli utenti riferiva un miglioramento dal punto di vista della forza e/o della resistenza, nel giro di pochi minuti da quando il prodotto veniva applicato. Non solo, la maggior parte di utenti che soffriva di dolori muscolari o di qualche tipo di fastidio, trovava sollievo in un tempo dai 2 ai 30 minuti dall’applicazione dei cerotti. Inoltre, tutti i componenti usati per i prodotti LW sono elencati nel FDA 21 CFR, e realizzati in luoghi di produzione registrati presso il FDA.

CONCLUSIONE

In conclusione, in base agli effetti benefici osservati e riportati da centinaia di utilizzatori dei cerotti LW, è chiaro che si verifica un miglioramento fisiologico evidente, positivo ed effettivo nella risposta dell’unità motoria e del sistema muscolare volontario, grazie al fatto che l’applicazione del dispositivo LW rappresenta un fenomeno nuovo e di valore. Man mano che verranno raccolti più dati dalla LifeWave Products, LLC e da altri laboratori, si realizzerà una maggior comprensione sui miglioramenti ottenuti. La Società LifeWave, LLC è impegnata ad offrire al consumatore esclusivamente una tecnologia sicura ed avanzata che promuova forza, resistenza e benessere. Grazie al dispositivo LW, l’atleta professionista e chiunque desideri un aumento di forza, di resistenza o alleviare il dolore, può ottenere questi risultati in pochi minuti dall’applicazione del cerotto LW.

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La tecnologia Taopatch unisce le conoscenze dell’antica medicina con quelle più moderne della medicina quantistica in piccoli dispositivi “adattivi” per il corpo umano.

La medicina tradizionale cinese

Nell’antica medicina c’è una grande saggezza e una profonda conoscenza dell’organismo e dell’individuo, soprattutto in una delle più antiche: la medicina tradizionale cinese. Tra le varie tecniche della MTC, una delle più famose è l’agopuntura, una tecnica naturale per il benessere e la salute i cui fondamenti si basano sul concetto di energia ed equilibrio.

Nell’agopuntura, la mappa di riferimento è il sistema energetico che è costituito da un complesso sistema di canali energetici (chiamati meridiani) che corrono lungo tutto il corpo. In questo sistema fluisce l’energia che alimenta tutto l’organismo. La loro esistenza, per chi non lo sapesse, è stata scientificamente dimostrata pochi anni fa, attraverso mezzi di contrasto innovativi e sono stati rinominati Sistema di Bonhang o Primo Vascular System (ci sono tutte le pubblicazioni ufficiali nelle riviste internazionali). Secondo la MTC la malattia insorge quando si presenta un disequilibrio nel sistema, individuabile in un ristagno (o blocco) energetico nei meridiani (o in alcuni punti specifici) che non permette il libero fluire dell’energia. La tecnica dell’agopuntura infatti agisce lungo i meridiani attraverso la stimolazione di specifici punti, chiamati agopunti, per ripristinare l’equilibro energetico ed eliminare lo scompenso, tramite stimolazione con aghi, digitopressione o attraverso moxibustione. Questa pratica è usata tutt’oggi, anche in occidente, soprattutto come medicina preventiva, infatti nella concezione della medicina tradizionale non si cura il sintomo, ma piuttosto si agisce per mantenere uno stato di salute ottimale. La medicina quantistica L’evoluzione della scienza – da Einstein che sosteneva che tutto fosse energia, fino ai giorni nostri con la moderna fisica quantistica – ci ha aperti sempre più ad una visione “energetica” e “sottile” della materia.

Tanto per usare le parole di Nicola Tesla: “Oggi, siamo consapevoli che anche i pensieri sono energia e informazione e in questo nuovo scenario le prospettive per comprendere come è possibile interagire con la materia diventano “incredibili”. Grazie a questa nuova consapevolezza la visione della salute cambia: si riesce a comprendere che la malattia si presenta quando c’è uno scompenso informazionale, quando cioè le frequenze e le informazioni non sono coerenti con il sistema, creando così una distorsione funzionale all’interno dell’organismo. E’ tutta questione di biofotoni Grazie alla teoria dei biofotoni del Úsico F.A. Popp, oggi sappiamo che ogni cellula e ogni organo assorbe ed emette biofotoni (energia luminosa o “quanti energetici”), che permettono il passaggio delle informazioni tra le cellule. Queste informazioni vengono gestite attraverso il sistema elettromagnetico dell’organismo, il cui stato ottimale rappresenta la base per la salute. Se infatti avviene uno squilibrio o un’alterazione in questo sistema di informazioni, si iniziano a creare i presupposti per l’insorgere della malattia. Questo dimostra che la vita biologica di qualsiasi essere vivente è un evento fisico di natura informazionale e quindi elettromagnetica. Stando così le cose, per ripristinare lo stato ottimale del sistema si può intervenire sullo scompenso direttamente attraverso il campo di informazione. Informazioni che curano.

E se si riuscisse a trasmettere informazioni “corrette”, coerenti al sistema in squilibrio? Oggi, in realtà, già esistono alcune realtà che da tempo utilizzano con successo questo approccio.

Con questo approccio si possono “trasmettere” informazioni che ripristinano il naturale stato di salute del sistema senza l’utilizzo di sostanze chimiche. Un input utile all’organismo può essere “trasmesso” sotto forma di frequenza e non solo attraverso una molecola chimica.

Il connubio vincente: TaoPatch.

Se fosse possibile trasmettere all’organismo le informazioni utili per ripristinare lo stato di salute ottimale? E’ possibile “trasferire” le informazioni che mancano in un sistema in squilibrio per ripristinare lo stato di salute?  Sembra che qualcuno si stia avvicinando a questo…. Oggi esiste una realtà italiana, la Tao Technologies, che ha realizzato una tecnologia in grado di farlo. I Taopatch, infatti, sono dispositivi in grado di trasmettere informazioni coerenti con l’organismo grazie ad una tecnologia quantistica.

I dispositivi Taopatch riescono a trasmettere fotoni coerenti con il corpo umano (della stessa lunghezza d’onda) attraverso l’applicazione degli stessi su precisi punti, come recettori, trigger point, ma usati anche lungo meridiani energetici. Il merito di Fabio Fontana, founder della Tao Technologies, è quello di essere riuscito ad unire l’antica scienza della MTC con le più innovative tecnologie in piccoli microchip di nemmeno 2 cm2

I Taopatch appaiono come piccoli dischetti di materiale plastico all’esterno ma super-tecnologico all’interno. I Taopatch sono dispositivi che possono essere utilizzati da tutti 24h al giorno, ma prevedono protocolli di applicazione specifici. Infatti i destinatari principali di questa tecnologia sono medici e professionisti della salute e benessere che, dopo un percorso formativo dedicato all’applicazione dei Taopatch, possono utilizzarli nei propri studi per i propri pazienti. Il principale ambito di applicazione dei dispositivi riguarda la propriocezione, ovvero il sistema dell’organismo atto al controllo del movimento, della postura e della gestione del corpo nello spazio. Tuttavia, l’utilizzo dei Taopatch, oggi ha dato ottimi riscontri in molti campi e viene utilizzato da professionisti e privati sia in ambito medico, che sportivo.

Ridurre o eliminare alcuni dolori in pochi minuti, se dovuti ad errati schemi posturali

Favorire un recupero energetico e un aumento del benessere globale

Ottimizzare le prestazioni fisiche e biologiche

Incrementare la propriocezione

Personalmente ho trovato beneficio nell’utilizzo dei Taopatch sia a livello posturale, che a livello energetico, constatando un aumento generale dell’energia e del benessere. Li ho utilizzati anche per trattare delle particolari problematiche di intestino e pancreas, riuscendo a trovare un sostegno importante che non ho trovato con altri metodi. Oggi, la sperimentazione di questa tecnologia, che la Tao Technologies sta portando avanti in ambito clinico, sta dando riscontri positivi anche nell’applicazione in casi di patologie complesse come nei disordini del movimento della sclerosi multipla, facendo ben sperare che in un breve futuro l’evoluzione della medicina quantistica possa apportare supporto e benefici in tutti gli ambiti della salute della persona, fisica e non solo.

 

Arriva dalla Russia una pietra dura molto particolare, un minerale capace di donare l’energia di vita. Ancora meglio dell’Orgonite, questa pietra è caratterizzata da straordinarie proprietà. Scopriamole insieme!

La Shungite, questo il suo nome, è una pietra nera opaca che viene estratta nel nord-ovest della Russia, precisamente in Carelia; prende il suo nome dal lago Shunga, il luogo di estrazione. In Russia è conosciuta e nota per i suoi incredibili benefici ormai da secoli; pensate che già lo Zar Pietro il Grande, tra il 1600 e il 1700, la utilizzava per contrastare i malanni della vecchiaia.

Si tratta di una pietra sedimentaria, una forma particolare di carbonio, che deriva da un processo di mineralizzazione di depositi di plancton, i quali risalgono a due milioni di anni fa. Si chiama fullerene la particolare composizione molecolare in cui si è organizzato il carbonio; questa particolare forma è stata scoperta da tre chimici in seguito ad alcuni studi in laboratorio, che li ha portati a ricevere il Premio Nobel per la chimica nel ’96.

I fullereni creano come una barriera meccanica per contrastare la diffusione di energia negativa, caratteristica che li rende molto interessanti, nonché oggetto di studio in vista della creazione di nuovi farmaci antitumorali e antibiotici.

Quali sono le proprietà della Shungite
Grazie alla sua struttura particolare, la pietra Shungite è dotata di svariate proprietà bioenergetiche, chimiche e fisiche. È in grado di neutralizzare le radiazioni e viene infatti utilizzata, ad esempio, per proteggersi da onde elettromagnetiche che vengono quotidianamente emanate dalla nostra tecnologia: televisori, computer, cellulari.

La Shungite non si carica negativamente, a differenza di altri cristalli, perciò i suoi effetti benefici non vengono rilasciati per irradiazione, bensì per vortice quantico. È ideale per i soggetti che si sentono sempre stanchi e stressati; questo perché è capace di sostenere e alimentare la naturale energia vitale presente in ognuno di noi. La Shungite stimola il funzionamento del sistema immunitario; ecco perché sarebbe ideale portarla con sé durante periodi di particolare stress fisico come quelli influenzali, i cambi di stagione, ma anche durante la convalescenza in seguito, ad esempio, a un’operazione chirurgica.

Questa preziosa pietra è in grado di proteggere tutto l’ambiente in cui è inserita; armonizza il luogo, respinge le memorie negative e crea un’atmosfera calma, pacifica e rilassata.

Shungite: energia per il corpo, l’ambiente e le piante

La Shungite è addirittura in grado di migliorare la produttività delle colture di circa il 30%, rendendole anche più resistenti ad eventuali malattie; ecco perché si rivela un ottimo concime naturale. Il nostro pianeta, la Terra, sta attraversando una cosiddetta elevazione di frequenza; questa pietra permette di adattarsi più facilmente a questo cambiamento e facilita l’ascensione verso regni superiori.
Per quanto riguarda il suo utilizzo nell’arredamento, proprio per ciò che abbiamo precisato in merito alla sua capacità di migliorare l’ambiente dal punto di vista energetico, la Shungite è disponibile in diverse forme come piramidi, cubi, sfere… dei carinissimi, oltre che utili, dettagli di arredamento!

E per quanto concerne, invece, la protezione personale e i benefici per il nostro corpo e spirito, si trova la Shungite sotto forma di ciondoli da indossare, pietre da tenere in tasca, piastrine da attaccare al cellulare.

La shungite elite

La Shungite è quindi una pietra completamente naturale e si trova esclusivamente nella zona della Russia sopra menzionata, la regione della Carelia. Si è formata prima ancora che ci fosse vita nel pianeta Terra, circa 2 miliardi di anni fa. Ma la Shungite non è tutta uguale e il suo potere dipende dalla quantità di silicati e carbonio in essa contenuta. Si distinguono infatti ben 4 tipi di Shungite; tra queste menzioniamo la Shungite elite, quella di tipo I, che contiene tra il 90 e il 98% di carbonio e silicati.

La Shungite elite è rarissima: è di colore nero-argento, ha un aspetto simil metallico ed è molto leggera; è senza dubbio quella più pregiata e l’unica in grado di purificare l’acqua. Non è una pietra lavorabile perché è stratificata. Il prezzo della Shungite Elite è piu’ caro rispetto alla classica shungite.

La shungite contiene tutti gli elementi chimici della terra
Ha dell’incredibile il fatto che la Shungite sia l’unico minerale organico a contenere tutti gli elementi chimici presenti sul pianeta Terra (v. tavola periodica di Mendeleev); forse è proprio questo che la rende così straordinaria.

La Shungite funge da scudo protettivo contro le forze e le energie negative e la sua protezione non ha certamente una scadenza. Non è raro commettere l’errore di pensare che questa pietra, date le sue proprietà, modifichi in qualche modo le onde elettromagnetiche; agisce su esse, ma non le modifica, semplicemente riporta in armonia l’energia delle persone e degli ambienti.

Le abitudini quotidiane ci portano a frequentare luoghi molto diversi tra loro e, conseguentemente, con energie ambientali completamente diverse. Casa, posto di lavoro, ma anche supermercati, case di altre persone, locali, palestre e via discorrendo. Per non rischiare di ritrovarsi, magari in ambienti non proprio al massimo dell’energia positiva, privi di protezione è possibile avvalersi di un semplice ciondolo realizzato con la pietra Shungite. Indossarlo favorisce la stabilità mentale e spirituale, nonché una protezione costante della nostra salute, dal momento che soprattutto nell’era in cui viviamo non possiamo rinunciare alla tecnologia. Quest’ultima, purtroppo, è causa di un inquinamento elettromagnetico piuttosto dannoso per la nostra salute.

 

La Shungite, è un minerale naturale a base di 60 o 70 atomi di carbonio, proviene dalla Carelia, regione nel nord­ovest della Federazione Russa. Possiede capacità dielettriche e diamagnetiche e da queste deriva la capacità di trasformare le onde elettromagnetiche nocive in onde biocompatibili, ossia non dannose per il nostro organismo e per tutti imateriali organici (piante, animali etc.).

Proprietà 

In funzione della sua particolare struttura, la shungite possiede un certo numero di sorprendenti proprietà fisiche, chimiche e bioenergetiche.

Scudo contro le radiazioni elettromagnetiche: una delle principali proprietà della shungite è la sua potente capacità di neutralizzare ogni tipo di radiazioni. Questa pietra è estremamente efficace per contrastare i danni causati dalle onde elettromagnetiche emesse dai moderni apparecchi elettronici senza fili : wifi, computer, cellulari, cordless, ecc… Sono state effettuate degli esperimenti bioenergetici con una serie di pietre note per le loro proprietà di protezione e la shungite ha dimostrato pienamente la sua grande capacità di rafforzare il corpo energetico , riattivare la circolazione dell’energia vitale e riparare i danni causati dalle radiazioni negative.

A differenza della tormalina nera che si carica negativamente e rapidamente, la shungite non si carica mai negativamente, grazie alle sue particolari caratteristiche molecolari (fullereni). Portare una pietra di shungite in tasca o indossare un ciondolo è un modo eccellente per proteggersi attivamente durante le giornate di lavoro in ufficio o durante i viaggi : aereo, treno, auto. Una piramide di shungite sulla vostra scrivania armonizzerà l’ambiente e creerà un’atmosfera calma e rilassante. Una sfera di shungite é piu’ appropriata per il soggiorno o la camera da letto. Salute Le ricerche bioenergetiche hanno testato con successo la shungite per diversi squilibri: Per le persone sempre stanche

Per le giornate di intesa attività, per rinforzare il sistema energetico dei malati e per attivare le loro capacità di guarigione, per i periodi di convalescenza, per ritrovare le forze perdute, per stimolare le difese immunitarie, rafforzare il corpo energetico in periodi di epidemie (compresa l’influenza) o cambiamenti di stagione.

Grazie alla sinergia tra Nanotecnologia applicata alla Biofisica e la millenaria scienza della Agopuntura lifewave ha creato i  cerotti in grado di risolvere dolori fisici, poter attingere al vero potenziale energetico del corpo umano, poter dormire migliorando la qualità del riposo, controllare l’appetito e di conseguenza il vostro peso e innescare un processo anti-invecchiamento in modo del tutto naturale. In poche parole: migliorare il benessere del corpo umano.

LifeWave è una nuova tecnologia consistente di strutture organiche ortomolecolari che interagiscono passivamente con il corpo umano allo scopo di indurre la modulazione del flusso degli elettroni e della frequenza termomagnetica. Il flusso di elettroni indotto aiuta il recupero di ioni calcio nelle fibre muscolari durante la fase di contrazione, consentendo l’utilizzo di maggiori porzioni di fibra muscolare durante la contrazione, in modo da poter compiere sforzi maggiori. La modulazione passiva delle frequenze termomagnetiche crea una condizione per cui viene incrementato il trasporto delle lunghe catene di acidi grassi attraverso la membrana mitocondriale per la conseguente beta-ossidazione e produzione di energia. Il risultato è un conseguente aumento di energia e resistenza in seguito all’uso di LW. Tutti i materiali sono stati clinicamente testati per quanto riguarda sicurezza ed efficacia. Tutti i prodotti LW sono prodotti in conformità con le norme FDA (Food and Drug Administration).

INTRODUZIONE
La tecnologia LifeWave rappresenta un approccio nuovo, brevettato e innovativo rivolto a migliorare la performance e ad aumentare la capacità di resistenza e l’energia. Il dispositivo LW consiste nella forma di un cerotto sportivo e come tale si applica a punti specifici del corpo, proprio come un comune cerotto o una placca transcutanea. I prodotti LW non contengono magneti, batterie, rame o metalli nocivi.

Non è un sistema di infusione transcutaneo, né niente del genere. Al contrario, si avvale di un sistema innovativo basato sulla normativa del FDA, con una selezione di elementi benefici di natura organica ortomolecolare, atti a far ottenere i risultati veramente sorprendenti che sono stati raggiunti da chi l’ha sperimentato. Il FDA ha stabilito che questi composti organici ortomolecolari sono innocui alla salute umana. E non solo. I componenti utilizzati nella innovativa ricerca condotta dagli scienziati di LW, sono descritti più dettagliatamente come strutture complesse di natura organica ortomolecolare in grado di svolgere un’azione termomagnetica levorotatoria, dovuta all’energia del protone dell’atomo associata ai campi termomagnetici, oppure un’azione destrogira termomagnetica causata dall’energia del protone dell’atomo associata ai campi termomagnetici.

In entrambi i casi, dal punto di vista pratico del dispositivo LW, gli elementi organici ortomolecolari utilizzati sono disposti parallelamente rispetto al piano della rotazione termomagnetica. Lifewave Products, LLC produce il cerotto sportivo presso impianti registrati all’’FDA che soddisfano i requisiti GMP e QSR.

IL PRINCIPIO. LA TEORIA. COME FUNZIONA.


Come funziona la tecnologia LW?
Il concetto LW si basa sul principio che l’energia del protone dell’atomo associata con il campo termomagnetico umano è in grado di interagire con materiali organici ortomolecolari passivi, a condizione che questi materiali siano disposti parallelamente al piano di rotazione, cosicché tale posizionamento induca il flusso di elettroni, in base a ben noti principi di elettrodinamica ufficialmente riconosciuti. E’ risaputo che nei generatori e negli alternatori elettrici convenzionali impiegati nell’industria l’elettricità è prodotta come risultato della rotazione relativa di campi magnetici in presenza di un conduttore come ad esempio, un filo di rame. Nella tecnologia e nei dispositivi LW, il corpo umano rappresenta sia il campo termomagnetico oscillante, sia il mezzo di conduzione (elettroliti).

Il sistema LW interagisce passivamente con questo campo termomagnetico, in modo da indurre il flusso di elettroni nel mezzo di conduzione, attraverso la modellazione di campo ed effetti di risonanza di feedback. Studi recenti nel campo degli effetti di tunnel quantici indotti a livello termico, hanno dato vita a sistemi in grado di creare emissioni termoioniche su una scala di soli 20 nanometri.

In questi sistemi, l’emissione di elettroni o di ioni è causata dalla temperatura dell’emittente. L’emissione aumenta rapidamente con un conseguente aumento di temperatura. Questi sistemi mimano in parte le condizioni esistenti a livello microscopico nell’essere umano. Inoltre gli studi portati avanti da Brownridge in laboratorio hanno dimostrato che sia i gradienti termici che le condizioni statiche termiche sono in grado di indurre gradienti potenziali in certe sostanze organiche cristalline, dove le vibrazioni ioniche enarmoniche di tali sostanze mancano di un centro di simmetria e, di conseguenza, producono una polarizzazione cristallina. Quindi, questi sistemi che producono un flusso di elettroni ed un potenziale sono presenti a livello microscopico nell’essere umano. Si sa che l’emoglobina è il pigmento delle cellule rosse del sangue che contiene ferro. Il suo compito è trasportare ossigeno dai polmoni ai tessuti. Si sa anche che il collagene è una proteina fibrosa insolubile presente nel tessuto connettivo (come la pelle, le ossa, i legamenti e la cartilagine) che contiene rame. Inoltre, nel corpo umano è presente un differenziale naturale di temperatura tra centro e periferia.

In fisica, l’effetto Seebeck descrive un fenomeno secondo il quale quando in un sistema composto di due metalli (per esempio ferro e rame), uno dei due ha temperatura superiore all’altro, si creerà un flusso di corrente. L’effetto termoelettrico di Thomson è la designazione del gradiente potenziale lungo un conduttore che accompagna un gradiente di temperatura. Il fenomeno termomagnetico si manifesta per il fatto che la potenza termoelettrica e termomagnetica si misura in base alla forza elettromotoria prodotta dalla differenza unitaria di temperatura, in questo caso la differenza di temperatura tra il centro e le estremità. In breve, nell’uomo sono presenti tutte le condizioni necessarie per generare dei campi termomagnetici e un flusso di elettroni.

La tecnologia del LW è un dispositivo passivo, basato su un nuovo ed esclusivo processo di costruzione di composti organici ortomolecolari benefici, allo scopo di migliorare la performance umana, grazie all’interazione del dispositivo con il campo termomagnetico umano. In LW si è convinti del fatto che detta interazione del dispositivo LW con l’individuo induca un aumento del flusso di elettroni nell’individuo stesso. Questa interazione non è diversa da quella che avviene in un generatore elettrico in cui l’elettricità è prodotta da magneti in movimento, o da campi magnetici. Nell’uomo, l’aumento del flusso degli elettroni ha molti effetti benefici evidenti, come l’aumento immediato e misurabile della forza fisica, l’aumento della capacità di resistenza e la diminuzione del dolore.

CAMPI MAGNETICI E TERMOMAGNETICI
I campi termomagnetici nascono come risultato di sostanze dissimili che formano giunzioni lungo un gradiente termico. L’effetto termoelettrico è noto da più di 150 anni e fu scoperto da Michael Faraday. Nell’uomo, l’emoglobina che contiene ferro, forma giunzioni microscopiche e macroscopiche con il collagene che contiene rame, giunzioni che si manifestano lungo un gradiente termico che inizia al centro, con un calo di temperatura corrispondente alle estremità.

I campi magnetici tradizionali (H) sono definiti come la regione che circonda una carica in movimento, come quando gli elettroni si muovono attraverso un conduttore. Tali condizioni si verificano anche nel corpo umano, sebbene al centro di questo argomento ci sia il campo termomagnetico. Inoltre, elementi come il ferro, in grado di essere magnetizzati permanentemente, sono definiti ferromagnetici (come risultato di un allineamento parallelo di dipoli magnetici confinanti), mentre elementi come il rame si definiscono diamagnetici (un magnetismo non permanente dove le suscettibilità magnetica è negativa; il diamagnetismo trova la sua chiara espressione nella super conduttività).

I campi termomagnetici tuttavia di distinguono sia dal fenomeno ferromagnetico sia dal comportamento diamagnetico, per il fatto che il campo termomagnetico prodotto non è il risultato di un allineamento di dipoli magnetici, ma piuttosto è il risultato di una condizione termicamente indotta di cariche di elettroni che si muovono attraverso un conduttore. Come caso pertinente, se prendessimo una sbarra di rame e la mantenessimo ad un gradiente di temperatura da una estremità all’altra, se il calore di una delle estremità fosse abbastanza elevato, si manifesterebbe un aumento termico dell’energia cinetica degli elettroni dell’orbita esterna, il che provocherebbe un rilascio di elettroni nello spazio.
In pratica, a causa della conduttività elettrica del rame, un enorme numero di elettroni si sposterebbe verso l’estremità fredda della barra di rame, con la velocità di propagazione del calore. Gli elettroni eccitati dell’estremità fredda della barra viaggerebbero ora in direzione dell’estremità calda, circondando la barra di rame con un fenomeno giroscopico. Il risultato sarebbe un voltaggio basso (millivolt) in presenza di corrente alta.

Nel corso di esperimenti che avevano come fine di produrre campi termomagnetici molto ampi (10000 Gauss), si sono create delle condizioni per cui gli EMF di un anello con giunzioni di ferro e rame (a un gradiente termico) viaggiavano a velocità lineare pari alla propagazione del calore, con il risultato che l’energia cinetica nella rotazione orbitale degli elettroni era così forte che i gusci dell’elettrone viaggiavano a livello della stessa orbita. Di conseguenza, al centro dell’anello erano esposte porzioni dell’energia dei protoni di atomo. E’ evidente quindi che questo fenomeno termomagnetico è unico e si distingue chiaramente dal classico comportamento ferromagnetico e diamagnetico.

DISPOSITIVI TERMOMAGNETICI
Schroeder ha compiuto studi in campi termomagnetici prodotti artificialmente, studi che hanno trovato applicazione pratica nella conversione diretta dalla perdita di calore al magnetismo. In questi dispositivi, si crea un’unità generatrice a basso voltaggio con segmenti alterni di metalli diversi, posizionati a mo’ di spirale, a forma di cappio o di toro in cui il riscaldamento ed il raffreddamento di giunzioni alterne causa un voltaggio basso, ma un elevato flusso di corrente, dipendente dal differenziale di temperatura tra le giunzioni alterne, dall’area di giunzione e dalla dimensione dell’unità. Il voltaggio generato dal riscaldamento e raffreddamento delle giunzioni di metalli diversi è inferiore a un volt, ma in segmenti di metalli diversi modellati in modo appropriato e disposti in forma toroidale, con il riscaldamento ed il raffreddamento delle giunzioni si ottiene un ampio flusso di corrente.

Nell’uomo le proprietà del campo termomagnetico sono simili a quelle replicate nel dispositivo sopra menzionato, cioè una condizione di basso voltaggio e un elevato flusso di corrente. Questo fatto è conforme ai parametri fisiologici della microbiologia umana, nel senso che il potenziale delle cellule è tra i 45mV e i 70mV. Perciò il campo termomagnetico prodotto dall’uomo e di conseguenza qualsiasi flusso di elettroni risultante da tale campo, sarebbe completamente compatibile con il potenziale cellulare esistente presente nell’uomo.

FORZA – LA TEORIA DEL FUNZIONAMENTO
Gli utilizzatori del dispositivo e della tecnologia LW, hanno sperimentato un immediato aumento palese della forza fisica , pochi minuti dopo l’applicazione del dispositivo LW. Non si tratta di un aumento della forza indotto da sostanze chimiche, come nel caso di steroidi anabolizzanti, ecc., ma piuttosto di un fenomeno nel quale la massa muscolare presente è utilizzata in modo più efficiente, grazie all’aumento del flusso di elettroni. Per capire come ciò sia possibile, se esaminiamo il sistema muscolare scheletrico striato, vediamo che l’insieme di nervi volontari è sottoposto al controllo conscio, per il fatto che questi nervi sono diramazioni del sistema nervoso periferico cerebrospinale (il cervello e il midollo spinale costituiscono l’asse cerebrospinale). Le stesse fibre muscolari sono tessuti composti da cellule contrattili che effettuano il movimento a seguito del processo di eccitamento che si manifesta nelle fibre nervose in conseguenza a uno stimolo (impulso nervoso).

Attualmente la ricerca medica crede che l’impulso nervoso abbia la natura di un’onda di disturbi elettrochimici. L’efficienza con la quale ampi gruppi di muscoli si contraggono si può definire come il numero di fibre muscolari utilizzate in una contrazione diviso per il numero di fibre presenti in quel gruppo muscolare. Si crede che in realtà la maggior parte delle persone contragga solo una piccola percentuale di fibre muscolari in un dato gruppo per un dato impulso nervoso (bassa efficienza dell’uso della massa muscolare come funzione del numero di fibre muscolari contratte diviso per il numero di fibre muscolari presenti; non tutte le unità motorie rispondono a un dato stimolo).
Se noi ora inducessimo una condizione per cui la forza totale disponibile per l’impulso nervoso potesse essere aumentata al punto da far contrarre un maggior numero di fibre muscolari per un dato gruppo di muscoli, l’efficienza reale delle fibre striate aumenterebbe. Poiché nella fase di contrazione si contrarrebbero più fibre muscolari in un gruppo, più unità motorie risponderebbero a un dato stimolo. Quindi la forza muscolare potrebbe aumentare.

In LifeWave Products, LLC si è convinti che questa sia una spiegazione ai fenomeni che si manifestano negli utilizzatori della tecnologia LW, cioè un immediato e tangibile aumento della forza e della capacità di resistenza dopo pochi minuti di applicazione della tecnologia LW.

A sostegno di questa spiegazione, possiamo citare il lavoro svolto da Mower per l’aumento della contrattilità muscolare a seguito di stimolazione bifasica. Nel corso di questo lavoro, Mower afferma che grazie alla stimolazione bifasica si ottiene un miglioramento nella funzionalità miocardica. La combinazione delle pulsazioni catodiche con quelle anodiche basate su uno stimolo o su un condizionamento, garantiscono migliore conduzione e contrattilità nella stimolazione anodica, mentre viene eliminato l’inconveniente dell’aumento della soglia di stimolazione. Il risultato consiste in un’onda depolarizzante dotata di maggiore velocità di propagazione. Questo aumento di velocità di propagazione comporta una maggiore contrazione cardiaca e, di conseguenza, un aumento del flusso sanguigno. I muscoli striati possono anche essere stimolati per via elettrica, chimica, meccanica o a seguito di un cambiamento di temperatura. Nel caso in cui il muscolo sia stimolato da un neurone motorio, il neurone trasmette un impulso che attiva tutte le fibre muscolari sotto il suo controllo, cioè, quelle fibre muscolari che costituiscono la sua unità motoria. La depolarizzazione in un’area della membrana stimola la depolarizzazione anche nelle aree adiacenti, con il risultato che si viene a creare un’onda depolarizzante che si propaga lungo la membrana dal punto della stimolazione in tutte le direzioni. Quindi, quando un neurone motore trasmette un impulso, tutte le fibre muscolari di quell’unità motoria sono stimolate a contrarsi simultaneamente. La forza minima necessaria per provocare la contrazione è detta stimolo soglia. La credenza comune ritiene che, quando si raggiunge questo livello di stimolo, aumentando il livello dello stimolo, la contrazione non aumenti. Inoltre, dato che le fibre muscolari di ogni muscolo sono organizzate in unità motrici, e che ogni unità motrice è controllata da un unico neurone motore, tutte le fibre muscolari in un’unità motrice vengono stimolate contemporaneamente. Tuttavia, il muscolo nel suo insieme è controllato da molte diverse unità motrici che reagiscono a diverse soglie di stimolo. E così, quando a un muscolo si applica un determinato stimolo, qualche unità motoria potrebbe reagire e qualche altra no.

Quindi, mezzi artificiali di impulsi catodici e anodici applicati esternamente allo stimolo bifasico, comportano un aumento e una migliore contrazione dei muscoli striati. Allo stesso modo lo stimolo dei muscoli striati può servire a preservare il percorso neurale, cosicché, in seguito alla guarigione delle fibre nervose associate al tessuto stimolato, i pazienti ‘ricordano’ come contrarre quel particolare muscolo.

In breve, per un dato stimolo applicato a un muscolo striato, non tutte le unità motorie risponderanno a quello stimolo, per cui non tutte le fibre muscolari di quel gruppo si contrarranno a seguito di un certo stimolo in quella fase di contrazione. La stimolazione bifasica applicata esternamente ha dimostrato la capacità di aumento della fase di contrazione, al fine di aumentare o migliorare il livello di contrattilità. Nel dispositivo LW, il flusso indotto di elettroni è creato da un mezzo esterno passivo in modo nuovo e del tutto innovativo, con il risultato finale di un miglioramento nella fase di contrazione di un determinato gruppo muscolare, nel senso che più unità motorie sono in grado di rispondere a un determinato stimolo.

Per una documentazione ulteriore e di supporto, sono stati pubblicati studi sul Giornale di Elettrofisiologia Cardiovascolare, per citare solo un esempio, a sostegno delle affermazioni precedenti. Inoltre, fin dagli anni settanta è risaputo (Becker) che il mantenimento di un potenziale localizzato nel corpo umano, fa sì che in quell’area vengano attirati ioni di calcio. Questo metodo è stato utilizzato con successo da Becker per migliorare la velocità di guarigione nel caso di fratture ossee.

Nel dispositivo LW, un flusso indotto di elettroni potrebbe avere lo stesso effetto di apportare ioni di calcio alla fibra muscolare, allo scopo di incrementare l’efficienza dell’uso della massa muscolare.

Si sa che il muscolo striato è attivato da nervi motori sotto controllo volontario e ciò ha a che fare con la locomozione. Esso è composto di fibre larghe e lunghe che consistono di cellule multinucleate. All’interno di ogni fibra ci sono miofibrille longitudinali, ognuna con un suo modello distinto di bande, determinato dalla distribuzione delle proteine actina e miosina. Le bande di unità ripetute si chiamano sarcomeri. I modelli delle bande di miofibrille nella fase di contrazione e rilassamento, sono facilmente distinguibili. La contrazione di muscoli volontari appare più chiara alla luce della teoria dei ‘filamenti scorrevoli’. Innanzitutto, il muscolo ha bisogno di un impulso da parte di un nervo motore.

In secondo luogo, i filamenti di actina e di miosina si mettono in contatto per creare un complesso che si chiama actomiosina. Questo complesso si può formare solo in presenza di ioni calcio. Dato che le fibre muscolari sono organizzate in unità motorie, ed ogni unità motoria è controllata da un unico neurone motore, tutte le fibre muscolari in un’unità motoria vengono stimolate contemporaneamente. Tuttavia, l’intero gruppo muscolare è controllato da molti diverse unità motorie che rispondono a diverse soglie. Perciò, a seguito di una contrazione muscolare non tutte le fibre muscolari si contraggono nella fase di contrazione (basso livello di efficienza dell’uso della massa muscolare).

La tecnologia LW è un dispositivo passivo composto di strutture organiche orto molecolari posizionate parallelamente rispetto al piano della rotazione termomagnetica umana. Questo dispositivo provoca nell’utilizzatore un flusso indotto di elettroni, proprio come accade in un generatore di elettricità. Questo migliora l’efficienza della contrazione muscolare, reclutando più ioni calcio per attrazione (il che dà luogo alla formazione di actomiosina) e migliora l’efficienza nell’uso della massa muscolare (più fibre muscolari in un gruppo si contraggono durante la fase di contrazione). Il risultato finale è che già dopo pochi minuti dall’applicazione del dispositivo LW, il soggetto è fisicamente più forte.

RESISTENZA – LA TEORIA DEL FUNZIONAMENTO
Le persone che hanno sperimentato il dispositivo LW e la sua tecnologia hanno notato un aumento immediato e palese di resistenza fisica, dopo solo pochi minuti. I risultati attualmente ottenuti variano da un miglioramento minimo dell’8% a un massimo del 400%. La modulazione passiva di frequenza termomagnetica del dispositivo LW crea una condizione nella quale il trasporto di una catena lunga di acidi grassi attraverso la membrana mitocondriale per la successiva beta-ossidazione e produzione di energia è attivata o migliorata. Ciò offre all’utilizzatore maggior energia e resistenza.

Per capire come questo fenomeno sia possibile, basta esaminare il processo metabolico che ha a che fare con le sorgenti primarie di energia nel corpo umano. Al fine di questa discussione, focalizzeremo l’attenzione sugli acidi grassi, idrocarburi nei quali uno degli atomi di idrogeno è stato rimpiazzato da un gruppo carbossile, descritto anche come acido alifatico monobasico composto da un radicale alchile legato a un gruppo carbossile.

I grassi acidi essenziali (definiti tali per il fatto che ci mantengono sani e perché non vengono sintetizzati dal corpo umano) sono per esempio i grassi acidi insaturi come l’acido linoleico, linolenico e arachidonico. Il compito metabolico degli acidi grassi può essere in parte descritto per il fatto che gli acidi grassi rappresentano una delle fonti primarie di energia per gli esseri umani e, attraverso la beta-ossidazione, vengono suddivisi in unità di base di energia. Quello che è più interessante è che, affinché questo processo possa funzionare, occorre che gli acidi grassi entrino nel mitocondrio per la beta-ossidazione, ed essi non sono in grado di penetrare da soli la membrana mitocondriale.

Oltre al metabolismo dei lipidi, il mitocondrio è implicato nella sintesi delle proteine e, sia con il microscopio a contrasto di fase che con il microscopio elettronico, si possono vedere i filamenti o i bastoncini mitocondriali del diametro di 0,5 micrometri. Questa informazione è significativa per il fatto che nella tecnologia LW, si devono selezionare materiali e strutture in base a frequenze risonanti e simpatiche dei mitocondri durante il processo di sintesi delle proteine e del metabolismo dei lipidi, mentre d’altra parte non si interferisce con l’altro obiettivo primario della tecnologia, cioè sostenere il reclutamento di ioni calcio nelle fibre muscolari (per la formazione di actomiosina).

Nel corpo umano, per superare il problema dell’incapacità degli acidi grassi di spostarsi dal citosolo (porzione solubile della cellula) attraverso la membrana mitocondriale, diversi ricercatori hanno stabilito che vari nutrienti sono essenziali per trasportare lunghe catene di acidi grassi dal citosolo attraverso la membrane mitocondriale per il metabolismo e l’ossidazione degli acidi grassi e per la produzione di energia.

Tuttavia sono possibili altri metodi per assistere gli acidi grassi attraverso la membrana mitocondriale, oltre all’uso dei nutrienti. Nel corso degli esperimenti attuati dall’autore, si è scoperto un metodo che implica una fonte di energia attiva in grado di aumentare sia la motilità delle cellule che il ritmo metabolico. In questo metodo, si utilizza un generatore come fonte di onde di forma e di multifrequenze per un radio trasmettitore. Il radio trasmettitore era usato per produrre un’onda portante di alta frequenza, mentre il generatore forniva le frequenze ‘primarie’ di studio. Si usava un amplificatore lineare per aumentare le uscite del trasmettitore fino a circa 300 watt, e l’antenna nel sistema usata per trasmettere il segnale, era un ricettacolo che produce plasma ad alta impedenza.

Durante l’esperimento, si faceva un esame in vitro nel quale si studiavano le varie modulazioni di frequenza per vedere gli effetti sulla mobilità della cellula e sulla velocità del metabolismo mitocondriale. Alla fine, si è scoperto che usando questa apparecchiatura in vitro, si potrebbero alterare attivamente sia la mobilità della cellula che la velocità del metabolismo mitocondriale, nel senso che potrebbe essere sia aumentato che diminuito, grazie a specifiche modulazioni di frequenza. Tali modulazioni di frequenza dipenderebbero dal tipo di cellula esaminata, dal materiale metabolizzato, ecc. Per ottenere l’effetto desiderato di aumentare il metabolismo in modo passivo (soprattutto di aumentare la velocità di beta-ossidazione degli acidi grassi, permettendo agli acidi grassi il passaggio attraverso la membrane mitocondriale), l’autore ha costruito un dispositivo LW, che consiste di strutture organiche ortomolecolari progettate per interagire passivamente con il campo termomagnetico del corpo umano, al fine di creare un sistema di modulazione di frequenza termomagnetica.

Nell’esperimento descritto prima, l’effetto desiderato (l’aumento del metabolismo della cellula) si è ottenuto attivamente, associando la frequenza desiderata a una fonte di plasma ad alta energia. Nel dispositivo LW, la frequenza desiderata si ottiene passivamente grazie a una selezione delle sostanze, alla disposizione delle sostanze e al processo al quale vengono sottoposte. Tale dispositivo interagisce con il corpo grazie alla modulazione passiva del campo termomagnetico presente nel corpo umano. Il risultato che è apparso evidente agli utilizzatori del dispositivo LW, consiste in un enorme aumento dei livelli di resistenza e di energia, nel giro di pochi minuti. Per citare un esempio, nel corso di un test, si chiedeva a dei volontari di compiere un esercizio, come push up, o altri esercizi di performance fisica, e poi di ripetere quell’esercizio il più possibile. In tutti i casi le persone erano in grado di compiere più volte l’esercizio utilizzando il LifeWave piuttosto che senza. Un esempio significativo è costituito da un praticante di body building che ha sollevato 100 libbre per un ciclo di tre ripetizioni senza LW. Con i cerotti LW indossati per un minuto, la stessa persona era in grado di sollevare nove volte lo stesso peso.

RISULTATI OTTENUTI


Si è selezionato un gruppo di più di 50 persone qualsiasi. Ogni persona si è resa disponibile a partecipare a una serie di test allo scopo di raccogliere dati preliminari sull’efficacia della tecnologia LW. Questi test non hanno niente a che fare con i test di laboratorio. Alcune delle informazioni ricercate con questi test riguardano variazioni di forza, di resistenza e di diminuzione del dolore. Come indicatore di base, veniva proposto ad ogni individuo un semplice test di resistenza basato su protocolli convenzionali di terapia fisica , come l’adduzione delle braccia. In ogni caso, tutte le persone mostravano un aumento di forza con il LW.

In studi basati su un numero maggiore di individui, si chiedeva di compiere dei test portando dinamometri e sollevando pesi a volontà. Come esempio campione, una persona produceva una pressione nominale con le mani di 140 libbre in un test di controllo. Con il cerotto LW la pressione esercitata aumentava fino a 160 libbre. Un altro esempio campione è quello di una persona che durante un test di controllo sollevava alla panca 385 libbre e, con il cerotto LW 415 libbre.

Riguardo alla resistenza, si otteneva un miglioramento del 25% e anche di più con il cerotto LW. Come esempio campione, un individuo che sollevava alla panca 200 libbre per otto cicli senza LW, riusciva a sollevare lo stesso peso per 12-16 cicli, con il cerotto LW.

Ci sono anche dozzine di casi di lenimento del dolore ottenuti con il cerotto LW. Alcuni esempi sono quelli di dolori muscolari, mal di schiena, mal di testa, tendiniti e molti altri. I fenomeni che sono stati osservati sono comuni anche ad altri sistemi. Ma il sistema con cui LW ottiene questi risultati è nuovo e innovativo. Per esempio nella terapia fisica si usano impulsi elettrici per stimolare gruppi di muscoli volontari a contrarsi sotto effetto della stimolazione. Questi metodi sono noti comunemente come EMS, stimolatori muscolari elettrici o elettronici. Provocano fasi di contrazione e di rilassamento nei gruppi muscolari. Con il metodo LW, secondo la modalità presentata, si può ottenere un miglioramento netto nell’efficienza della massa muscolare totale utilizzata in fase di contrazione, grazie a un aumento nel flusso di elettroni, nel corso dell’onda di alterazione elettrochimica creata da un impulso nervoso (più unità motorie rispondono durante la fase di contrazione).

In studi condotti con volontari presi tra una larga fetta di popolazione, in tutti i casi le persone testate mostravano un immediato aumento di forza fisica in rapporto diretto all’uso del cerotto LW. In altri studi, gli utenti del sistema LW hanno riportato miglioramenti da una serie di dolori con cause muscolari, mal di testa ed altri tipi di dolore. In tutti i casi, la sparizione del dolore avveniva dai 2 ai 30 minuti.

UNO STUDIO DEL MONDO REALE
Il seguente studio eseguito in modo autonomo da una terza parte indipendente, è stato fatto da Joseph A. Goodson MS, ATC, capo allenatore atletico del College Morehouse di Atlanta, GA. Segue una breve esposizione del test e dei risultati ottenuti.

Un gruppo di 40 atleti è stato scelto a caso per partecipare ai test di LW. Gli atleti venivano così suddivisi: al primo gruppo appartenevano 10 atleti di atletica leggera e velocisti, ed è stato utilizzato come gruppo di controllo; al secondo gruppo appartenevano 10 atleti di atletica leggera e velocisti , ed è stato utilizzato per testare il cerotto LW; il terzo gruppo era formato di 10 giocatori di football, ed è stato utilizzato come gruppo di controllo; il quarto gruppo era formato da 10 giocatori di football ed è stato utilizzato come gruppo per testare il cerotto LW. A tutti gli atleti come prima cosa veniva chiesto di partecipare a un esame di protocollo, che sarebbe servito come punto di riferimento per il confronto. I dati di tale test sono stati raccolti per tutti gli atleti nel corso della prima settimana dello studio. I test di controllo e gli esperimenti sarebbero stati eseguiti in tutti i gruppi nella settimana successiva.

Per gli atleti di atletica leggera e i velocisti, i test consistevano in sessioni di scatto della durata di 90 minuti. Ogni atleta veniva monitorato per notare la presenza di una reazione potenzialmente avversa, durante il test, come per esempio un cambiamento anomalo nel battito cardiaco,ecc. Alla fine dei test, veniva chiesto agli atleti di compilare un questionario, e un referto soggettivo di come si sentivano durante gli scatti e dopo. Informazioni interessanti riportavano come gli atleti erano in grado di ricuperare tra una sessione e l’altra, la presenza di crampi durante e dopo gli scatti, presenza di dolori e, in generale, qualsiasi sensazione energetica alla fine delle sessioni. Per i giocatori di football, i test consistevano di sessioni di sollevamento pesi della durata di 60 minuti. Ogni atleta veniva monitorato per vedere se era presente una reazione potenzialmente avversa nel corso del test, come un cambiamento anomalo nel battito cardiaco, ecc. Questi atleti svolgevano regolarmente sessioni di sollevamento pesi, secondo il piano del preparatore atletico, che consistevano in esercizi alla panca, al manubrio, per le spalle, sollevamenti a strappo, ecc. Ogni esercizio veniva svolto in 3 set di 8 ripetizioni.

Durante il test, veniva chiesto agli atleti di compilare un questionario e dare un resoconto, sia oggettivo che soggettivo, dei risultati ottenuti negli esercizi di sollevamento pesi.Informazioni interessanti includevano il peso che l’atleta riusciva a sollevare, come riusciva a recuperare tra gli esercizi, la presenza di crampi muscolari, di dolori e, in generale, qualsiasi sensazione di energia al completamento delle sessioni. Nel primo gruppo, il gruppo di controllo di atleti di atletica leggera e di velocisti, non c’è stato nessun cambiamento significativo durante le due settimane di esperimento. Dopo ogni sessione di velocità della durata di 90 minuti, la maggior parte degli atleti riferiva alla fine stanchezza e dolori muscolari.

Nel secondo gruppo, il gruppo di test di atletica leggera e di velocisti che hanno usato i cerotti LW, è emersa una differenza significativa tra la performance iniziale e quella del test. Dieci atleti su dieci riportavano che quando usavano i cerotti LW avevano più energia in velocità e un maggior recupero tra una sessione e l’altra. Inoltre, coloro che usavano il LW riferivano di avere energia alla fine della sessione, mentre i crampi erano rari o del tutto assenti, come pure i dolori.

Nel terzo gruppo, il gruppo di controllo per i giocato ridi football, non si notava nessuna differenza durante le due settimane in cui l’esperimento ha avuto luogo. Dopo ogni sessione da 60 minuti di sollevamento pesi, questi atleti riferivano stanchezza fisica e dolore.

Nel quarto gruppo, il gruppo testato di calciatori che avevano usato i cerotti LW, si riscontrava una differenza significativa tra la performance iniziale e quella del test. Tutti gli atleti riferivano che con l’uso dei cerotti LW avevano più energia nella fase del sollevamento pesi, e anche un miglioramento notevole nella quantità di pesi che erano in grado di sollevare. Qualche esempio significativo: l’atleta n. 1 sollevava al manubrio 65 libbre nello studio di base, in 3 set di 8 ripetizioni. Ma se usava i cerotti LW riusciva a fare 3 set di 8 ripetizioni con 80 libbre. L’atleta n.2 sollevava alla panca 185 libbre, nel corso dello studio di base, per 3 set di 8 ripetizioni ciascuna, mentre con i cerotti LW, sollevava 225 libbre, per 3 set di 8 ripetizioni. L’atleta n.3 sollevava a strappo 90 libbre nello studio di base, per 3 set di 8 ripetizioni, mentre con i cerotti LW, era in grado di sollevare a strappo 180 libbre in 3 set di 8 ripetizioni.

APPLICAZIONE PRATICA
In generale, il dispositivo LW teoricamente può essere applicato in ogni punto del corpo umano in cui si voglia promuovere una reazione benefica. Tuttavia, come nota interessante, i punti di applicazione più efficaci sembrano corrispondere con i punti descritti dal sistema dell’agopuntura. Tale correlazione non dovrebbe destare sorpresa, dato che i punti dell’agopuntura coincidono tipicamente con punti di alto potenziale elettrico, come ha scoperto Walter Rawls.
Per esempio, in tutti i test citati, i cerotti LW venivano collocati lungo la linea mediana della regione epigastrica, nella depressione situata al centro del petto. Nell’agopuntura, questo punto viene chiamato ‘Shanzhong’ e si dice che sia situato lungo il canale Ren sulla linea mediana anteriore all’altezza del quarto spazio intercostale. Inoltre, un altro punto interessante per la collocazione del cerotto LW, sarebbe la linea mediana della regione ombelicale, ‘Zonggji’, quattro ‘cun’ sotto l’ombelico, punto in cui si incontra con il canale Ren.
Nel caso in cui si utilizzi il sistema a due cerotti, quello chiaro e quello scuro, il cerotto chiaro si applica sull’avambraccio destro, mentre quello scuro sull’avambraccio sinistro. E’ stato osservato che nella maggior parte dei casi l’effetto LW è più forte ed evidente nel caso in cui si usino i due cerotti complementari, anziché uno singolo (solo il bianco). Questo si può capire chiaramente in termini di superficie esposta, ed anche per il flusso di elettroni in una zona localizzata piuttosto che il flusso di elettroni tra due zone lontane.

UN TEST SEMPLICE
Per coloro che sono nuovi alla tecnologia LW, ci sono diversi test semplici e veloci, a conferma dell’ efficacia del dispositivo LW. Per esempio, dapprima si può far eseguire alla persona un esercizio come un push up per più volte possibile (un solo set, finché la persona non riesce ad andare avanti). Poi si applica il cerotto, si aspetta qualche minuto, o che la persona si sia un po’ riposata, e le si chiede di fare quanti più push up riesce, un solo set, finché non si ferma. Nella maggior parte dei casi, appare evidente che con i cerotti LW è possibile fare più push up. Di fatto, in questo semplice test, si nota un miglioramento del 25% nella performance.

STUDI CLINICI
Tutti i componenti dei cerotti LW sono stati testati clinicamente dal punto di vista della sicurezza e dell’efficacia. Sono stati fatti studi in doppio cieco allo scopo di stabilirne l’efficacia nel campo dell’atletica, cioè del miglioramento della forza e della resistenza. Nei test svolti da LW, oltre il 99% degli utenti riferiva un miglioramento dal punto di vista della forza e/o della resistenza, nel giro di pochi minuti da quando il prodotto veniva applicato. Non solo, la maggior parte di utenti che soffriva di dolori muscolari o di qualche tipo di fastidio, trovava sollievo in un tempo dai 2 ai 30 minuti dall’applicazione dei cerotti. Inoltre, tutti i componenti usati per i prodotti LW sono elencati nel FDA 21 CFR, e realizzati in luoghi di produzione registrati presso il FDA.

CONCLUSIONE
In conclusione, in base agli effetti benefici osservati e riportati da centinaia di utilizzatori dei cerotti LW, è chiaro che si verifica un miglioramento fisiologico evidente, positivo ed effettivo nella risposta dell’unità motoria e del sistema muscolare volontario, grazie al fatto che l’applicazione del dispositivo LW rappresenta un fenomeno nuovo e di valore. Man mano che verranno raccolti più dati dalla LifeWave Products, LLC e da altri laboratori, si realizzerà una maggior comprensione sui miglioramenti ottenuti. La Società LifeWave, LLC è impegnata ad offrire al consumatore esclusivamente una tecnologia sicura ed avanzata che promuova forza, resistenza e benessere. Grazie al dispositivo LW, l’atleta professionista e chiunque desideri un aumento di forza, di resistenza o alleviare il dolore, può ottenere questi risultati in pochi minuti dall’applicazione del cerotto LW.

L’INVENTORE
Mentre era impegnato negli studi universitari e nel master alla Pace University, negli anni 80, Schmidt ricevette una borsa di studio da una società privata del New Jersey, allo scopo di svolgere ricerche su terapie nuove e alternative per i neuroblastomi immunogenetici e non immunogenetici. Questa ricerca, portata avanti con il supporto dell’Ospedale Infantile di Philadelphia, diede vita alla scoperta di un nuovo metodo per eliminare selettivamente le cellule cancerogene C1300 e TBJ, senza danneggiare le cellule sane.

Negli ultimi 15 anni, Schmidt è stato un vero innovatore nel campo della ricerca e dello sviluppo. Gli sono state attribuite molte invenzioni, tra cui, solo per citarne alcune, una batteria biomimetica, la plastica organica, il progetto di una nuova sonda ultrasonica e di un nuovi anodi per celle di combustibile. Non solo ha sviluppato nuove metodologie e brevetti per la produzione del gas idrogeno dall’acqua, ma ha dato anche il suo contributo per l’integrazione di questi sistemi con camere di combustione alimentate da diversi carburanti e di dispositivi e di motori a turbina prive di lama.

Schmidt è inoltre responsabile di un lavoro di ricerca per la Marina Militare sui metodi per produrre ossigeno. Grazie al suo contributo alla ricerca, è stato invitato dalla Marina Militare a far parte del team per il progetto della nuova generazione di sottomarini. Tra i riconoscimenti ottenuti, Schmidt ha ricevuto una laurea HC dalla International Hall of Fame, grazie alle scoperte fatte in campo genetico e metallurgico. E’ un ex membro del Board of Directors (Comitato di Direzione) per NuPro Innovations Inc., una società gestita pubblicamente e impegnata nella vendita di un prodotto polimero metaforico. Attualmente, Schmidt è presidente della LifeWave Products, LLC. E’ il principale ricercatore e inventore della tecnologia LW.

DOMANDE FREQUENTI SU LW
1) Come funziona LW se non viene rilasciata nessuna sostanza nel corpo?
Si ritiene che la tecnologia di LW presente nei cerotti comunichi con il corpo attraverso il campo magnetico del corpo umano. Questo è noto come modulazione di frequenza e trasferimento di energia risonante. Per ulteriori spiegazioni a riguardo, si rimanda al sito LW.

2) Cosa contengono i cerotti?
I cerotti contengono una miscela in attesa di brevetto di aminoacidi, acqua, ossigeno ed elementi organici su un substrato di poliestere sigillato in un guscio di polimero. Tutti i componenti attivi fanno parte della lista di sostanze ammesse dal FDA 21 CFR e sono garantiti innocui per la salute.

3) Si tratta di cerotti transcutanei? Che sostanze rilasciano nel corpo?
Non viene rilasciata nessuna sostanza nel corpo, dato che NON si tratta di cerotti transcutanei. Il principio si basa su una scienza completamente nuova e su un approccio energetico innovativo, per sviluppare resistenza, energia e migliorare la performance.

4) Il LW è un prodotto sicuro?
Tutti i componenti attivi del LW sono elencati dall’FDA sotto il 21 CFR e sono riconosciuti come prodotti innocui. LW è prodotto in stabilimenti registrati presso l’FDA. Se hai problemi di salute o sei in dubbio, tuttavia, sei invitato a consultare un medico prima di usare il prodotto.

5) Cosa si sente quando si applica LW?
Probabilmente nulla. LW NON E’ uno stimolante, come la caffeina o l’efedra. Quello che si nota è un livello di energia costante e stabile nel corso della giornata. Se fai attività sportiva, sarai in grado di vedere miglioramenti nella quantità di esercizi o nella durata dell’attività, senza stancarti.

6) LW è stato testato clinicamente?
Sì, è stato testato clinicamente nelle più importanti università. Studi in doppio cieco hanno rivelato che LW è in grado di aumentare l’energia e la resistenza già dalla prima applicazione.

7) Per quanto tempo deve essere portato il cerotto?
Si consiglia di portare il cerotto per 12 ore o anche meno.

8) Quante volte si deve portare il cerotto?
Al fine di ottenere il miglior risultato, il cerotto va portato o a giorni alterni, o per quattro giorni, sospendendo poi l’uso per i tre giorni consecutivi, a meno che non siano date disposizioni diverse dal medico.

9) C’è un’ età minima per l’uso del cerotto?
Crediamo che il prodotto sia innocuo ed efficace. Tuttavia lo vendiamo solo agli adulti.

10) Come si può fare affinché il cerotto non si stacchi?
Il cerotto LW utilizza lo stesso adesivo usato per altri comuni cerotti. Il sudore e l’uso di oli per il corpo chiaramente influenzano la capacità di adesione. La pelle pertanto dovrebbe essere pulita e asciugata prima dell’applicazione, per poter avere il massimo beneficio dall’uso. Gli sportivi applicano il cerotto al polso e poi ci mettono sopra del nastro adesivo, per essere certi che il cerotto non si sposti. I nuotatori puliscono il punto dove va applicato con alcool prima di applicarlo. Il punto più comune è l’angolo dove la clavicola e la spalla si congiungono. Altri utilizzatori che fanno sport dove si suda molto, utilizzano una polsiera per tenere il cerotto a posto.

Erboristeria Arcobaleno: tutti i colori del benessere

Il dottor Bach sapeva che la buona salute dipende dall’armonia tra i fattori spirituali, mentali ed emotivi, come già prima di lui Ippocrate, Paracelso e Hahnemann avevano scoperto. Gli effetti della disarmonia si traducono in umori e pensieri negativi dei quali ognuno di noi è periodicamente vittima.

L’estratto universale è un rimedio utilissimo in molte situazioni e in casi di emergenza e, come pronto soccorso, agisce di norma molto rapidamente. Nonostante l’Estratto Universale possa essere utilizzato in varie circostanze, non deve essere considerato una panacea o tanto meno può essere sostituito a cure mediche ortodosse. Può essere utilizzato in situazioni di tensione non troppo grave per ristabilire l’equilibrio emotivo e psicologico e in situazioni critiche prima e durante la somministrazione di altri prodotti.
L’Estratto Universale dovrebbe essere sempre a portata di mano di tutti: sia nello studio di coloro che si  occupano di salute, sia nel corredo di pronto soccorso che tutti quanti dovremmo tenere in casa e in auto.

Il dottor Edward Bach: un pioniere della guarigione
Il principio essenziale che consiste nel curare il malato e non la malattia, era diventato la base del sistema di cura del dottor Bach: le malattie, sono il risultato della disarmonia tra lo stato mentale e lo stato fisico di una persona; sono quindi le manifestazioni fisiche di uno stato mentale negativo. Il dottor Bach rilevò che una profonda disarmonia nella persona sofferente, come la preoccupazione, l’ansia e l’impazienza, indebolisce a tal punto la vitalità individuale che
il corpo perde le sue difese naturali e diviene vulnerabile alle infezioni e ad altri stati di malattia.

La sua filosofia era che la salute è lo stato di perfetta armonia tra anima, mente e corpo; la malattia è il risultato della mancanza di armonia tra questi elementi. Quando non seguiamo le indicazioni della nostra anima, ascoltando le nostre intuizioni, la nostra conoscenza del “bene”, le malattie si sviluppano nel nostro corpo come risultato di un atteggiamento di resistenza, ma sono anche, paradossalmente, un processo di guarigione, perché ci ammoniscono dal perseverare nel compiere azioni sbagliate.

La guarigione completa, diceva il dottor Bach, dipende dai seguenti fattori:
• la consapevolezza, dentro di noi, di avere la capacità di superare il male;
• la conoscenza del fatto che la malattia è dovuta alla disarmonia tra la personalità e l’anima;
• il nostro desiderio e capacità di scoprire la mancanza che ha creato il conflitto;
• la rimozione di quella mancanza sviluppando la virtù ad essa opposta.

Il dottor Bach era estremamente convinto che se vogliamo riconquistare lo stato di salute dobbiamo essere disposti a cambiare.
La natura non può in alcun modo nuocerci quando siamo felici e in completa armonia. Riferendosi ai suoi rimedi il dottor Bach scrisse: ” Essi sono in grado…di risvegliare la nostra vera natura, e di condurci più vicino alle nostre anime…Essi curano, non attaccando la malattia, ma infondendo nel nostro corpo le meravigliose vibrazioni della nostra Suprema Natura in presenza delle quali le malattie svaniscono come neve al sole…”

Alla luce della tranquillità e dell’armonia interiore che il dottor Bach stesso aveva provato quando era immerso nella natura, concluse che il miglioramento degli stati d’animo negativi che causano le malattie doveva essere trovato attraverso le piante, gli alberi e le erbe dei campi.

Ancora oggi i Rimedi dei Fiori di Bach vengono preparati dal Laboratorio Erboristico Di Leo esattamente allo stesso modo in cui li preparava il dottor Bach e la semplicità è la chiave di questo sistema di guarigione.

L’Estratto Universale: il prodotto d’emergenza del dottor Bach
L’Estratto Universale fu chiamato dal dottor Bach “rimedio di soccorso” per i suoi effetti calmanti e stabilizzanti sulle emozioni nel corso di una crisi.

L’Estratto Universale è composto dai seguenti cinque rimedi floreali :
1. Impatiens: per impazienza, irritabilità, agitazione spesso accompagnate da tensione. Questi stati possono spesso dar luogo a tensione e dolore muscolare.
2. Clematis: per stati di incoscienza, sensazione di distacco dalla realtà senso di mancamento e sensazioni di estraneità che spesso accompagnano un trauma.
3. Rock Rose: per stati di terrore, panico e isteria.
4. Cherry Plum: per il timore di perdere il controllo sia fisico che mentale.
5. Star of Bethlehem: per traumi sia mentali che fisici.

Come utilizzare l’Estratto Universale

L’Estratto Universale è disponibile come liquido concentrato.
Può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri Fiori di Bach. Inoltre esso si è dimostrato particolarmente efficace associandolo ad altri rimedi e varie modalità terapeutiche, come la chiropratica, il massaggio o le cure odontoiatriche.

Come riportato in molti esempi, l’Estratto Universale è completamente atossico, non provoca assuefazione e non ha effetti collaterali. E’ comunque doveroso sottolineare che non deve essere considerato una panacea ed è errato pensare che possa sostituire cure mediche di pronto soccorso.
In situazioni gravi come gli incidenti è indispensabile chiamare subito un medico o un’ambulanza.

L’Estratto Universale esercita un effetto calmante e stabilizzante in una vasta gamma di situazioni di tensione tra cui il nervosismo, l’ansia e lo stress derivante da crisi di sconforto, grossi spaventi, isteria, angoscia e disperazione.

Anche situazioni di tensione di minore incidenza come il dover affrontare discussioni animate, sostenere gli esami, tenere un discorso o sottoporsi a un colloquio di lavoro vengono decisamente facilitate grazie all’assunzione Estratto Universale.

L’ oro è un metallo prezioso, anche per la nostra salute. In forma colloidale, ha delle proprietà terapeutiche incredibili. L’ oro colloidale è un rinnovatore dell’ energia vitale sia a livello chimico che bio energetico.

Innanzitutto bisogna chiarire la differenza tra Oro inorganico, quelli che tutti conosciamo è l’ Oro “organico” in forma colloidale, ossia utilizzabile dall’ organismo umano. L’oro colloidale è una sospensione colloidale di particelle d’oro di dimensione sub-micrometrica in un fluido. Il liquido ( tipicamente acqua )assume un intenso colore rosso (per particelle di dimensione inferiore a 100 nm), o un colore giallo sporco (per particelle di dimensioni maggiori).

L’ oro colloidale agisce a due livelli che si combinano tra di loro e ne giustificano l’ efficacia.

•il piano fisico o cellulare, che tutti conosciamo. A livello cellulare, la sua presenza contribuisce a creare le condizioni ottimali affinché le cellule possano operare al meglio. In questo senso si comporta come un catalizzatore che facilita le fisiologiche funzioni. In caso di alterazione di questi processi, contribuisce a riequilibrare le funzioni. Comprensibile, quindi che sia utile in moltissime patologie, anche di tipo degenerativo.

•Il piano energetico, Questo livello è sconosciuto ai più, tuttavia non se ne può ignorare ne l’ esistenza tantomeno l’ importanza come la stessa fisica quantistica ha dimostrato recentemente. L’ oro innalza la frequenza di risonanza propria delle cellule che lo ospitano. L’ acqua stessa energizzata in cui sono presenti le nano particelle di oro, hanno un effetto benefico su tutto il corpo e favorisce la distribuzione di una frequenza armonica che ottimizza la frequenza generale di risonanza armonica della cellula elevandola a livelli maggiori e più “sani”. A questo proposito invito a leggere questo articolo.

L’oro colloidale è uno dei maggiori rinnovatori della nostra forza vitale. Agisce in profondità sul DNA delle cellule creando l’ambiente ottimale affinché il corpo possa reagire ed invertire le condizioni degenerative.

L’oro può essere usato per combattere moltissime malattie e tuttora nuovi studi riescono a fare luce sulle sue molteplici proprietà. Può essere usato per curare l’ artrite i reumatismi e la sifilide. Si è dimostrato utile contro la tubercolosi, la sclerosi multipla, disfunzioni sessuali, problemi spinali, lupus discoide, incoordinazione ghiandolare e nervosa, asma bronchiale. Nell’ Alzheimer in vitro si è visto che la combinazione di irradiazione a microonde e oro colloidale può distruggere le fibre e placche beta-amiloidi . L’oro colloidale ha un effetto diretto sulle cellule in particolar modo su quelle del cervello e nervose, ha proprietà sedative che tuttavia non intaccano la trasmissione degli impulsi nervosi.

L’ oro colloidale ed il Cancro
Il dott. Edward H. Ochsner, medico chirurgico ad Augustana, negli USA, ha scritto che l’oro colloidale può avere un effetto inibitorio sulla crescita dei tumori. Le sue ricerche hanno dimostrato che può contribuire a ridurre le dimensioni dei tumori, alleviare il dolore, migliorare l’appetito e la digestione, e aumentare il peso e la forza fisica”. È insapore, non è tossico e viene preparato senza additivi, trasportatori né coloranti, con lo stesso processo con cui produciamo il nostro “argento colloidale originale”.

L’oro colloidale originale è noto per le sue proprietà antiinfiammatorie.
Pare che sia efficace per alleviare il dolore e il gonfiore causato da artrite, reumatismi, borsite e tendinite. In passato veniva usato per placare il bisogno di assumere alcol, per disturbi digestivi, problemi circolatori, depressione, obesità e ustioni. Si ritiene che sia molto efficace per ringiovanire le ghiandole, nel prolungare la vita e migliorare le funzioni cerebrali.

Umore ed instabilità emotiva.
L’ instabilità emotiva, ansia paura angoscia e depressione trovano nell’ oro colloidale un valido nemico. Il suo effetto è di bilanciare ed armonizzare l’ equilibrio mentale, senza contare il suo effetto positivo sull’a attività del cuore ( migliora la circolazione sanguigna).

L’oro ha effetti benefici sugli organi pigri, in particolare sul sistema digestivo e il cervello. È stato usato in casi di incoordinazione ghiandolare e nervosa, poiché contribuisce a ringiovanire le ghiandole, stimolare il sistema nervoso e alleviare la pressione nervosa. Il meccanismo di riscaldamento del corpo può trarre beneficio dall’oro, in particolare per i colpi di freddo, le vampate di calore, e il sudore notturno. Usato quotidianamente con l’argento colloidale, l’oro colloidale originale può coadiuvare il sistema di difesa naturale del nostro organismo, combattere le malattie e favorire una rinnovata vitalità e longevità.

Gli usi dell’ oro in medicina e per la salute
L’ oro è stato utilizzato per secoli in svariati campi. In medicina per alcuni strumenti chirurgici e nella medicina tradizionale cinese per aghi usati in agopuntura. L’oro colloidale viene anche utilizzato in un particolare tipo di elettroforesi ed in odontoiatria (ponti). In sospensione colloidale può essere utilizzato anche in creme e balsami per aumentare l’ efficacia della formulazione.

L’oro è il grande bilanciatore del chakra del cuore, che è forse il chakra più potente. Spesso si ritiene erroneamente che i chakra superiori siano i più importanti. Il chakra del cuore ha bisogno del metallo più puro che agisca da grande bilanciere. Per questo l’oro è sempre stato il grande legame alchemico con l’uomo. Non a caso il campo energetico che avvolge ogni essere vivente si chiama campo AURICO, che deriva dall’oro. Si racconta che a Gesù vennero offerti oro, incenso e mirra.

Naturalmente il cuore è fondamentale per i flussi circolatori del corpo fisico. Solo questo basterebbe a renderlo un maestro guaritore. L’oro tuttavia è anche collegato al timo. Grazie a questa proprietà aggiuntiva, riteniamo che l’oro abbia proprietà benefiche per l’intera forma fisica.
Le attività del cuore e del timo sono intese a bilanciare la struttura psicofisica durante i primi sette anni di vita e possono penetrare nell’intero sistema endocrino e ringiovanirlo. Tutto ciò avviene grazie a questo elisir colloidale o in presenza di un supplemento di oro fisico nella dieta quotidiana.

L’oro si trovava nei seguenti vegetali: tuberi, camomilla, tarassaco, fuco, alghe, e nel grano, specie se coltivato su terreno con tracce d’oro. L’elisir d’oro facilita l’assorbimento di oro, magnesio, ossigeno, fosforo, argento, e vitamine A, B, D e E.

La carenza d’oro nell’organismo è una delle cause principali della sclerosi multipla e di molti disturbi neurologici. La carenza d’oro tende infatti a sconvolgere la capacità di assimilare minerali e vitamine, specie da parte dei tessuti muscolari e del sistema nervoso. Ingerendo oro attraverso il cibo o usando l’oro colloidale si può rigenerare il corpo.

-migliora la focalizzazione mentale e la capacità di concentrazione;
-migliora la capacità di apprendimento, rendendola più veloce;
-migliora la vista;
-aumenta la funzione cognitiva;
-aumenta l’acutezza mentale;
-aumenta la capacità psichica;
-aumenta la forza di volontà;
-provoca un senso generale di benessere;
-migliora l’energia, l’attenzione, la capacità di concentrazione e di meditazione;
-migliora la stabilità emotiva;
-migliora la pazienza;
-aumenta la libido;
-riduce la dipendenza da: caffeina, nicotina, alcol e carboidrati;
-riduce lo stress e l’ansietà;
-riduce, fino ad eliminarla, la depressione;
-migliora il coordinamento motorio ed il coordinamento mentale sul motorio;
-riduce il dolore causato da artrite;
-riduce il senso di stanchezza;
-migliora la coordinazione cervello-mano-occhio con migliori risultati in campo sportivo.